Maltempo, 9 morti nel nord-ovest. Ottobre tragico: Italia in ginocchio

Maltempo, 9 morti nel nord-ovest. Ottobre tragico: Italia in ginocchio

Sono 7 i morti accertati e 4 ancora i dispersi, vittime del violentissimo nubifragio che ieri ha messo in ginocchio  la Liguria e la Toscana. La scorsa settimana anche Roma e la Campania sono state colpite da forti temporali che sono costati la vita a due persone, un anziano a Castel Porziano e una ragazza di 24 anni a Pollena Trocchia.
Dei nove morti, sei si sono registrati nella provincia di La Spezia causati dal crollo di una casa a Borghetto Vara e due ad Aulla in provincia di Massa Carrara.
Salvo il camionista che guidava l’autocisterna travolta dalla frana sulla A 12, salvati anche due turisti finiti in mare nella loro auto a Vernazza nelle Cinque Terre.
Per ora resta chiusa l’autostrada A12, nel tratto tra Sestri Levante e Santo Stefano Magra La Spezia e anche la circolazione ferroviaria sulla linea Genova La Spezia resta interrotta per la frana che si è abbattuta sui binari tra Levanto e Corniglia. Due persone, una ragazza e un uomo, sono state tratte in salvo a Vernazza, in Liguria, dagli specialisti sommozzatori dei vigili del fuoco. Erano rimaste bloccate all’interno di una banca.
L’assessore alla Protezione Civile della Provincia della Spezia, Giuseppe Gabriele, lancia un ”appello ai cittadini perché ci aiutino e non usino le automobili. Le valli del Magra e del Vara sono invase dall’acqua, l’autostrada è chiusa, le strade interne chiuse per precauzione o intasate da frane. Da Brugnato alla Spezia è impossibile circolare, Brugnato e Borghetto sembrano paesi fantasma”. I paesi delle Cinque Terre sono tra i più colpiti, Monterosso in particolare: “La parte bassa del paese è sotto terra, completamente sommersa da detriti: fino a un’altezza di tre metri, da piano terra fino a primo piano, ci sono milioni di metri cubi di sassi e fango”, ha raccontato il sindaco, Angelo Betta, dai microfoni di ‘Radio Anch’io’. ”Non c’è pericolo per le abitazioni, che sono antiche e forti – assicura il sindaco – bisogna liberare le strade con cura da alberi e fango, poi si libereranno le abitazioni private. E’ un fatto eccezionale, molto peggio di alluvione del ’66. I canali per piccoli torrenti erano puliti ma quando cadono millimetri di pioggia che non cadono neanche in due anni più 5 frane in contemporanea, non c’è niente da fare”. Il sindaco esclude che la colpa di quanto successo sia anche da imputare all’opera dell’uomo sul territorio.”Qui non cè abusivismo o case costruite male, solo limoni e ulivi e vigne andate nei torrenti”.
In Toscana è Aulla in provincia di Mass Carrara, il centro più colpito. Il bilancio delle esondazioni è drammatico: due morti e 300 sfollati. La zona sud della cittadina (circa 10.500 abitanti) è stata invasa nella notte da acqua e fango, causata dalla tracimazione del fiume Magra. Due i morti rinvenuti nella cittadina lunigianese. Una donna è stata trovata senza vita, nella notte, intrappolata in un’auto rovesciata e travolta dall’acqua, in via della Resistenza. Un uomo è stato rinvenuto cadavere dai sommozzatori nello scantinato della sua abitazione. 300 le persone evacuate ed ospitate al palasport; una cinquantina sono state tratte in salvo dai vigili del fuoco, intervenuti coi gommoni.

In Lunigiana sono crollati 5 ponti e sono 7-8 le frazioni isolate, senza luce e senza acqua, con i collegamenti stradali interrotti e le linee telefoniche saltate. La forte pioggia ha causato anche alcune frane nella provincia di Massa Carrara. L’ondata di maltempo, in Toscana, ha creato problemi alla viabilità e allagamenti diffusi anche in Versilia, per il sovraccarico della rete fognaria. L’autostrada A15 e la linea ferroviaria Parma-La Spezia sono state chiuse a causa del maltempo.
La Giunta Regionale della Toscana, che si riunirà in seduta straordinaria nella tarda mattinata, delibererà un primo stanziamento di 2 milioni di euro per le zone della Lunigiana.
Sale la preoccupazione anche a Roma per le forti piogge che si sono abbattute sulla città da stamattina ma ”la situazione dovrebbe essere meno intensa del 20 ottobre”, ha detto il direttore della Protezione Civile di Roma Capitale. “Siamo in una situazione completamente diversa rispetto al 20 ottobre, ma abbiamo voluto mettere le mani avanti e non fidarci solo delle previsioni meteo per non avere sorprese”, ha spiegato il sindaco di Roma Gianni Alemanno, intervenuto a ‘Rainews24′.
Il Comitato operativo del Dipartimento della protezione civile per la la giornata di oggi ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse. L’intenso sistema perturbato di origine atlantica, che già sta interessando le regioni settentrionali, informa una nota, persisterà in particolare in Veneto e Friuli, estendendosi nella giornata di domani alle regioni centro-meridionali, continuando ad apportare condizioni di maltempo.
A causa delle interruzioni del sistema viario e ferroviario finora è stato difficile portare soccorso alla popolazione nelle zone di Liguria e Toscana colpite dal maltempo (in particolare, i comuni di Ameglia, Beverino, Borghetto Vara, Brugnato, Calice al Carnoviglio, Monterosso, Pignone, Riccò del Golfo, Sesto Godano e Vernazze in provincia di la Spezia, e i comuni dell’alta Lunigiana in provincia di Massa Carrara). Grandi difficoltà anche nelle comunicazioni, a causa del crollo dei ponti radio che ha provocato l’interruzione del funzionamento della telefonia fissa e mobile.
La Protezione civile invita la popolazione a prestare la massima attenzione per evitare di esporsi a rischi: in particolare, è opportuno tenersi lontani da corsi d’acqua, ponti, passerelle, aree dissestate e allagate, evitare di scendere in scantinati e sottopassi, nonché passare sotto scarpate naturali o artificiali. Se non strettamente necessario, è consigliabile evitare di mettersi in viaggio.