Spagna, Popolari al governo. Finisce il sogno socialista

E’ finito il sogno socialista della Spagna, travolto dalla crisi che ha investito la nazione e tutta Europa.
Il Partito Popolare di Mariano Rajoy ha ottenuto la maggioranza assoluta al Parlamento con il 44,55 dei voti, un dato inequivocabile che descrive senza se e senza ma la svolta politica spagnola coi i socialisti fermi a 110 seggi, 59 in meno rispetto al 2008.
“Il popolo ha parlato. Ha deciso per il cambiamento”, ha dichiarato stanotte Rajoy, cui spetta ora il difficile compito di guidare il paese fuori dalla crisi economica. Ufficialmente Rajoy assumera’ il potere dopo che il nuovo parlamento si sara’ insediato, il prossimo 13 dicembre.
Il candidato socialista, Alfredo Perez Rubacalba, ha ammesso la sconfitta: “I cittadini hanno deciso che i socialisti devono passare a guidare l’opposizione e cosi’ faremo”, ha affermato, chiedendo poi la convocazione urgente di un congresso starordinario del partito.
Più frammentato rispetto al passato il nuovo parlamento spagnolo vede la presenza di sette gruppi paralmentari e un gruppo misto di cui fanno parte sei formazioni. L’estrema sinistra di Izquierda Unita si inserisce nel solco tracciato dal crollo socialista, attestandosi ad 11 deputati rispetto ai due della precedente legislatura.
Inoltre grande successo di Amaiur, una nuova coalizione di tre partiti indipendentisti baschi che ha debuttato in parlamento vincendo sette seggi. La formazione politica della “izquierda abertzale”, potra’ formare un prorpio gruppo parlamentare, nella nuova fase che si apre dopo la rinuncia dell’Eta all’attivita’ armata.
Il cancelliere tedesco, Angela Merkel, si è congratulata con Rajoy e gli ha assicurato il proprio appoggio per superare le gravi sfide che il suo Paese si trova ad affrontare. “Il cancelliere si è congratulato con Rajoy per la sua netta vittoria alle elezioni generali di domenica”, ha annunciato il portavoce del governo, Steffen Seibert, in una conferenza stampa a Berlino. La Germania conta di poter continuare a sviluppare con il leader del Partito Popolare “le eccezionali relazioni bilaterali” che mantiene con la Spagna, “relazioni già buone e strette”.