Monti incassa il primo sciopero. Manifestazioni e cortei per avere piu equita’
I sindacati hanno confermato lo sciopero generale per questa mattina contro le misure della manovra presentata dal governo Monti. Con lo spirito unitario ritrovato, Cgil, Cisl e Uil hanno dato vita a manifestazioni e cortei in molte citta’ per rivendicare maggiore equita’ e non far pagare alle fasce piu deboli il prezzo della manovra.
Ieri sera si è svolto il vertice informale per tentare la via della mediazione che è fallita costringendo i sindacati a confermare la protesta di oggi “Ieri sera non e’ andata bene nel senso che abbiamo esposto le nostre opinioni e richieste, ma dall’altra parte seppur cortesemente, si e’ limitati a dire che si comprendono le esigenze ma non si e’ in grado di giungere a una discussione di modifica”- riferisce il leader della Cisl Raffaele Bonanni
“Il governo ha comunque preso tempo per verificare quali delle nostri istanze si possono valutare. Io voglio sperare che la partita non sia chiusa, ma ieri sera si sono visti dei margini strettissimi”. ”Stando al tono della discussione ci e’ sembrata solo una cortesia piu’ che la volonta’ di intrattenere un confronto per migliorare la manovra. Questo modo di ascoltare e poi riservarsi lascia il tempo che trova, – ha continuato Bonanni – non so con chi si vuole confrontare questo governo. Lo sciopero e’ uno strumento estremo quando la controparte non vuole discutere, negli ultimi anni ne abbiamo fatto a meno perche’ il dialogo e la mediazione e’ stata costante e i governi si sono presi le loro responsabilita’. Useremo quest’arma estrema perche’ non c’e’ margine’.
Il governo intanto ha ribadito in un comunicato la situazione di emergenza, che rende “intoccabili” i saldi della manovra.
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