Il verdetto dell’Upi: Siena è città “turisticamente sostenibile”

Siena è il secondo comune ”turisticamente sostenibile” d’Italia. Lo ha stabilito una ricerca dell’Osservatorio nazionale spesa locale e turismo sostenibile, commissionata dall’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo e dall’Unione Province d’Italia (Upi). La ricerca, curata da Elena Battaglini, responsabile dell’area ”Ambiente e territorio sostenibile” dell’Ires ”Istituto di Ricerche Economiche e Sociali”, è stata presentata nei giorni scorsi a Roma. La graduatoria dei Comuni Italiani turisticamente sostenibili, guidata da Venezia, mette in relazione la qualità, la quantità e l’efficienza dei flussi di spesa pubblica destinata al turismo con la caratterizzazione occupazionale, ambientale e sociale della città.
”L’attività svolta per la costruzione della classifica dei comuni turisticamente più sostenibili in relazione alla spesa pubblica locale – afferma l’assessore al turismo del Comune di Siena, Alessandro Mugnaioli – oltre a voler individuare i comuni più virtuosi, ha l’obiettivo di stimolare una spesa pubblica trasparente, più efficace e più efficiente che metta in rete il sistema turistico italiano. L’intento è supportare gli enti locali affinchè migliorino l’efficacia e l’efficienza della spesa – continua l’assessore – indirizzata alla valorizzazione turistica sostenibile dei territori e contribuire all’aumento degli investimenti destinati al settore del turismo e al suo sviluppo sostenibile”.
La classifica è stata costruita attraverso tre anni di lavoro tenendo conto di oltre duecento variabili riferite a 8101 comuni italiani, e di 50 indicatori di sintesi relativi a: caratterizzazione occupazionale; demografia; ricettività turistica e cultura; accessibilità e infrastrutture; rischio e qualità ambientale; attrattività naturalistica e storico-paesistica; caratterizzazione territoriale; caratterizzazione delle imprese turistiche locali e investimenti in relazione alla funzione turistica.
Per ognuno dei comuni italiani è stata effettuata una ricognizione e selezione delle fonti, da un lato di natura socio-economica e ambientale e, dall’altro, dei bilanci certificati dei comuni. I dati socioeconomici sono stati suddivisi nelle macro-aree corrispondenti ai tre pilastri della sostenibilità: società e lavoro, ambiente ed economia turistica. I dati di bilancio sono, invece, stati divisi in voci di entrata e di spesa. La ”top ten” dei comuni turisticamente sostenibili è composta