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America’s Cup: gran ritorno Italia con Napoli, Venezia e Luna Rossa

“Il prossimo anno l’America’s Cup avra’ un sapore italiano, con il ritorno di Luna Rossa e le due citta’ sedi Napoli e Venezia. Siamo entusiasti di andare in Italia, sappiamo che ci aspetta un gran numero di appassionati”. Iain Murray, Direttore di Regata e Ceo di ACRM e’ entusiasta del ritorno di Luna Rossa nella competizione velica piu’ importante del mondo e della scelta di due citta’ italiane per ospitare alcune tappe dell’America’s Cup World Series.
“Il ritorno di una squadra forte come Luna Rossa e’ estremamente positivo per il nostro evento e per lo sport e sicuramente contribuira’ ad alzare il livello agonistico”, spiega Murray all’Adnkronos.
Dello stesso avviso anche Richard Worth, presidente e CEO dell’America’s Cup Event Authority che vede nell’Italia una grande passione per la vela. “L’Italia e’ un Paese che apprezza l’eredita’ e la tradizione dell’America’s Cup, e gli italiani sono appassionati della Coppa. L’adesione di una squadra di alto livello come Luna Rossa -spiega Worth all’Adnkronos-, la quale ha ottime chance di arrivare in finale come vincitore degli sfidanti, e avere due citta’ spettacolari come sedi delle America’s Cup World Series, puo’ solo intensificare ulteriormente questa passione nel mercato italiano”.
Un 2012 che gli organizzatori della Coppa America di vela si immaginano luminoso. “Per migliorare i successi ottenuti nel 2011, continueremo a perfezionare i nostri sistemi operativi e il prodotto ‘gare’ in tutti gli eventi delle America’s Cup World Series del 2012. Speriamo di avere regate competitive e avvincenti tra un ventaglio di squadre forti, che entusiasmino i fan di tutto il mondo”, sottolinea Iain Murray.
Mentre Richard Worth si aspetta grande spettacolo. “Quest’anno ci aspettiamo che l’attesa a livello globale per la 34a America’s Cup del 2013 cresca, attraverso nuovi eventi spettacolari e il debutto degli AC72. Il miglior regalo sarebbe il supporto commerciale sia degli sponsor che dalle emittenti televisive che riconoscano questa vera e propria rivoluzione nel mondo dello sport”.
Il Direttore di Regata e Ceo di ACRM, spiega poi come “gli AC45 richiedano un enorme impegno fisico” e si augura che anche le Olimpiadi forniscano un percorso chiaro per i giovani velisti verso l’America’s Cup. “Come nelle Classi Olimpiche, le barche e gli appuntamenti delle America’s Cup World Series richiedono il massimo dagli atleti, spingendoli al limite”.
“Ho regatato nella classe Star agli ISAF Worlds ed e’ stata dura! Ottenere una medaglia olimpica o vincere l’America’s Cup sono imprese incredibilmente gratificanti -aggiunge Murray-, e per questo entrambe le manifestazioni raggiungono i livelli piu’ alti di competitivita’ di questo sport”.
“Ci auguriamo che in futuro le Olimpiadi forniscano un percorso piu’ chiaro per i giovani velisti verso l’America’s Cup, attraverso l’introduzione di una classe il cui concetto si avvicini di piu’ ai catamarani della Coppa”, prosegue Murray.
Secondo Richard Worth “i Giochi Olimpici del 2012 offriranno l’opportunita’ a molti dei migliori velisti di tutto il mondo di consolidare la loro reputazione. Molti velisti top hanno due ambizioni: il successo alle Olimpiadi e partecipare all’America’s Cup. Nei prossimi due anni le stelle di questo sport avranno l’opportunita’ di soddisfare entrambe queste ambizioni”.