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India, mistero sulla dinamica delle sparatoria: spunta una nave greca. La difficile missione degli avvocati italiani a Nuova Delhi

Forse c’era un’altra imbarcazione vicino alla nave del reggimento San Marco sulla quale erano presenti i due militarti Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver sparato a due pescatori indiani, scambiati per pirati.Lo rivela l’Icc-Css, il Dipartimento crimini commerciali della Camera di commercio internazionale specializzato nel tracciare tutti gli attacchi di pirateria denunciati nel mondo.
Il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha deciso l’invio in India del sottosegretario Staffan De Mistura. A De Mistura il ministro ha dato istruzioni di continuare, a livello politico, l’azione sin qui condotta dalla delegazione degli esperti italiani dei ministeri di Esteri, Difesa e Giustizia, con contatti ai più alti livelli sia con le Autorità statali a Kochi, sia con quelle federali a New Delhi, dove Terzi si recherà personalmente martedì prossimo.
Quanto a notizie stampa sulle modalità delle operazioni coercitive condotte dalle forze di polizia locali nei confronti dell’equipaggio della nave italiana – conclude la nota – si conferma che si è trattato di azioni unilaterali, come già indicato con il comunicato del 19 febbraio scorso.
Intanto la polizia della città di Kochi chiederà oggi alla magistratura un mandato di perquisizione della nave italiana Enrica Lexie per cercare l’arma con cui, sostengono gli inquirenti indiani, i due marò italiani avrebbero sparato ai due pescatori rimasti uccisi il 15 febbraio scorso. E’ quanto si legge sul sito di India Times.
Dopo che ieri il giudice ha confermato per tre giorni la custodia cautelare di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il capo della polizia di Kochi, M.R. Ajith Kumar, ha detto che “fino al 23 febbraio gli inquirenti potranno spostare i due militari italiani dove vogliono per far procedere l’inchiesta, oggi si presenteranno alla corte di Kollam per ottenere un mandato di perquisizione”. “L’arma usata nella sparatoria è tenuta sotto chiave dagli ufficiali della nave – ha aggiunto Kumar – un mandato di perquisizione aiutarebbe gli investigatori a salire sulla nave insieme ai due indagati e prendere possesso dell’arma”.
Dal canto loro i legali dei due militari italiani hanno chiesto all’alta corte del Kerala l’annullamento del rapporto di polizia su cui si basa l’apertura del caso. Lo riferisce il quotidiano indiano Hindustan Times. Il rapporto di polizia (First information Report, Fir) è il documento necessario in India per l’apertura delle indagini. E’ un rapporto della polizia che viene steso sulla base della denuncia di un cittadino o da un agente di polizia venuto a conoscenza di un reato. Secondo la legislazione indiana, le indagini su un caso partono solo dopo la registrazione del Fir.