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Liberalizzazioni, il giorno delle lobby. Braccio di ferro in Senato su farmacie e taxi

Resta il nodo sulle farmacie, che comunque dovrebbe essere sciolto in giornata, per consentire alla commissione Industria del Senato di licenziare il decreto legge liberalizzazioni entro oggi.
Il relatore al provvedimento, Filippo Bubbico, parlando a margine dei lavori, annuncia che la proposta di modifica, attesa in mattinata, non è ancora pronta. ”Pensiamo di poter risolvere” il capitolo sulle farmacie ”in un quadro equilibrato ma anche restituendo ai cittadini la capacità di scegliere”. ”Siamo in fase di collaudo”, dice il relatore, che tuttavia è ”ottimista. Non posso anticipare nulla perché l’eccesso di movimento provoca la paralisi”.
”Dobbiamo stringere” in commissione, per poter licenziare il provvedimento nei tempi stabiliti dal Senato, dice il relatore. ”Pensiamo di chiudere stanotte” votando gli articoli che mancano: ”Sono circa quindici più qualche aggiuntivo”. Bubbico, inoltre, non esclude la presentazione di nuovi emendamenti ”a firma dei relatori”, su capitoli ancora da affrontare. E le norme che interessano le licenze dei taxi potrebbero essere modificate, con un ”rafforzamento dei poteri sostitutivi dell’Autorità per i trasporti”. La base, spiega Bubbico, resta quella contenuta nell’emendamento a firma dei relatori ”però potrebbe esserci un rafforzamento dei poteri dell’Autorità, agendo sui quelli sostitutivi”. Nella versione uscita da Palazzo Chigi l’assegnazione delle licenze era di competenza dell’Authority, mentre nella proposta di modifica passerebbe ai Comuni. Una mediazione, emersa nei giorni scorsi, lascerebbe ai Comuni le decisioni in materia di licenze, rendendo però vincolante il parere del’Authority.
L’apertura dei lavori della commissione, inizialmente fissata per le 12, è stata posticipata alle 15. Intanto si riunirà la commissione Bilancio, per dare i pareri sulle coperture delle proposte di modifica.