• Home »
  • Evidenza »
  • Imperia, fermato Caltagirone Bellavista: per l’imprenditore l’accusa è di truffa aggravata

Imperia, fermato Caltagirone Bellavista: per l’imprenditore l’accusa è di truffa aggravata

Fermato ad Imperia Francesco Caltagirone Bellavista, presidente dell’Acqua Pia Antica Marcia, uno dei più importanti gruppi italiani del settore immobiliare. La Polizia Postale in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha bloccato il noto costruttore mentre saliva le scale del palazzo comunale dove era atteso dal sindaco Paolo Strescino.
L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal pm di Imperia Maria Antonia Cazzaro nell’ambito di un’inchiesta, avviata nell’ottobre del 2010, per irregolarità e corruzione relativa alla costruzione del nuovo porto turistico della città ligure. Il reato contestato a Caltagirone è quello di truffa aggravata ai danni dello Stato.
“E’ inverosimile che, dopo due anni di indagini, ci possa essere qualsiasi ipotesi di pericolo di fuga o di inquinamento delle prove”. Questo il primo commento che arriva all’Adnkronos da fonti vicine a Francesco Bellavista Caltagirone, che evidenziano come lui stesso abbia chiesto “più volte di essere sentito dal pm”.
Fermato anche Carlo Conti, l’ex direttore ed ex rappresentante legale della Porto di Imperia Spa, la società che ha in concessione i lavori di costruzione del nuovo approdo. A quanto si apprende, l’accusa contestata è quella di concorso in truffa ai danni di ente pubblico. Il Gruppo Acqua Marcia, attraverso la controllata Acqua Mare, ha acquisito il 33% delle azioni della società