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Omicidio Scazzi , Cosima e Sabrina restano sotto custodia. L’accusa è anche di sequestro di persona

Questo pomeriggio militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei carabinieri di Taranto hanno eseguito l’ordinanza del Tribunale, emessa il 22 novembre 2011, che disponeva l’applicazione della custodia cautelare in carcere anche in relazione al reato di sequestro di persona di Sarah Scazzi, uccisa il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, a carico di Cosima Serrano, zia della vittima, e della figlia Sabrina Misseri, cugina della 15enne. La misura cautelare è divenuta definitiva, alla luce della mancata proposizione di ricorso per Cassazione contro l’accoglimento dell’appello proposto dal pubblico ministero.
In un primo tempo, a fine maggio del 2011, nei confronti delle due donne erano state accolte dal gip Martino Rosati le ipotesi di reato di concorso in omicidio volontario e soppressione di cadavere, ma non di sequestro di persona. Poi la Procura fece ricorso al Tribunale del Riesame ed ebbe ragione due volte.