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Juve, un’altra occasione sprecata e il Milan si gode da solo la vetta

La Juventus non riesce ad andare oltre lo 0-0 in casa contro il Genoa, colleziona l’ennesimo pareggio stagionale, il quarto consecutivo, e perde terreno dal Milan capolista, vittorioso sul Lecce. I rossoneri sono ora a 57 punti, + 4 sui bianconeri fermi a 53 punti. La squadra di Conte, in tribuna per squalifica, colpisce tre legni, reclama un rigore e mette in fila una serie infinita di occasioni ma non trova il gol vittoria, anche se con Pepe la rete l’aveva trovato, contro un buon Genoa che limita i danni e punge in contropiede, con Buffon che nega il gol a Palacio in apertura. Il Genoa con questo pari sale a 33 punti.
Rispetto alla gara di Bologna Conte perde anche Bonucci, squalificato, dopo Barzagli e Chiellini, e arretra Vidal chiamato a formare con Caceres un’inedita coppia centrale. A centrocampo trova spazio Giaccherini mentre al centro dell’attacco torna Matri a cui fa posto Borriello, in coppia con Vucinic. Nel Genoa, Marino, perso Granquvist, inserisce Carvalho al centro della difesa mentre in attacco ritrova Gilardino con Palacio.
Gara vibrante, a ritmi altissimi, tra Genoa e Juve che si sono affrontate a viso aperto. Entrambe le squadre hanno avuto almeno 3 buone occasioni nel primo tempo per passare in vantaggio, la bravura dei portieri e un pizzico di imprecisione non hanno portato nessuno al gol. Il primo pericolo lo porta il Genoa con Palacio nei secondi iniziali: lancio in verticale per l’attaccante rossoblu che tenta il pallonetto ma Buffon s’inarca e smanaccia. La Juve risponde subito con Lichtsteiner che centra in area per Giaccherini che di punta anticipa Frey ma manda a fil di palo. Al 7′ ci prova Pepe ma Frey e’ attento. Il forcing della Juve continua e Vucinic da dentro l’area prova un sinistro a giro alto di poco.
La gara e’ aperta, la Juve spinge ma lascia spazi invitanti, con Buffon che deve fare gli straordinari su Gilardino. Al 14′ grande azione di Vucinic che smarca in area Marchisio, pronto al tocco sotto misura, ma Frey e’ superlativo e respinge. I rossoblu rispondono ancora con Gilardino servito da un cross in corsa perfetto di Biondini, ma l’attaccante colpisce di testa e mette sopra la traversa a due passi da Buffon.
La Juve vuole assolutamente i tre punti e ci prova in tutti i modi ma colpisce tre legni nei primi 15 minuti della ripresa. Sfortunato Vucinic che di nuca al 7′ colpisce la traversa su calcio d’angolo di Pirlo. Il montenegrino si ripete al 13′ quando colpisce il palo, ancora di testa, su assist di Pepe e lo stesso esterno bianconero al 15′ prende il palo, su un cross di Pirlo, con il piatto destro davanti a Frey. Al 26′ viene annullato un gol per fuorigioco a Pepe, ma e’ molto dubbia la posizione del bianconero.
Poco dopo e’ Kucka che prova il destro su punizione ma Buffon vola sulla destra e respinge, arriva Kaladze che di testa manda alto. Nel finale ci prova ancora Vucinic che scambia con Del Piero da poco entrato, ma il Genoa reclama due calci di rigore. Palacio recupera palla in area sulla sinistra e tenta il destro ma mentre conclude viene toccato da dietro da Marchisio. A tempo quasi scaduto intervento in area di Pirlo su Marco Rossi che finisce a terra, ma il centrocampista bianconero tocca prima il pallone. Nel recupero ci prova anche Borriello ma la conclusione si spegne nelle mani di Frey, decretando lo 0-0 finale.
MILAN-LECCE 2-0 : Il Milan stende il Lecce e allunga sulla Juve. I rossoneri vincono 2-0 con la solita, determinante prestazione di Ibrahimovic: lo svedese inventa l’assist del gol di Nocerino in avvio, poi chiude i conti nella ripresa con un gran destro. Il ‘diavolo’ sale a +4 sui bianconeri e prova ad impostare la fuga per lo scudetto. Il Lecce non sfigura a San Siro ma torna a casa a mani vuote: la squadra di Cosmi resta inchiodata al terzultimo posto con 25 punti, a 6 lunghezze dalla zona salvezza.
Il Milan mette alle corde il Lecce con una partenza-sprint e nei primi venti minuti e’ praticamente intrattabile. I salentini, costantemente sotto pressione soprattutto a centrocampo, sono letteralmente in bambola in avvio e dopo 7 minuti si trovano gia’ a rincorrere. L’azione del gol, iniziata da Robinho, e’ impreziosita da uno splendido assist alla cieca di Ibra per l’accorrente Nocerino: il centrocampista torna in versione goleador e con il destro batte Benassi, ingannato anche da una deviazione di Miglionico.
Il Milan spinge, regala spettacolo e spreca tante occasioni: Robinho prova un pallonetto che non impensierisce Benassi, Ibra sfiora un gol da cineteca con un destro a giro da posizione impossibile di poco al lato poi si lascia scappare un sorrisetto diabolico. Ma nessuno arrotonda il vantaggio e dopo il black-out iniziale il Lecce mette pericolosamente la testa fuori dal guscio.
L’allarme per i campioni d’Italia suona al 23′, quando Muriel si avventa sul lancio lungo di Oddo e con un sinistro di prima intenzione spedisce di poco alto. Scampato pericolo il Milan riparte e sfiora di nuovo il raddoppio al 38′ con un destro da fuori di Robinho non troppo lontano dallo specchio. Il Lecce resta in partita e in avvio di ripresa Abbiati e’ costretto a sporcarsi la maglia per salvare sul sinistro insidioso da fuori di Bojinov.
Ma nel miglior momento del Lecce e’ Ibra ad archiviare i tre punti. E’ il minuto 65: Emanuelson fa da sponda all’indietro per lo svedese che da fuori area lascia partire un destro imprendibile per Benassi, 2-0. Nel finale il Milan sfiora il tris in piu’ occasioni, ma il bravo portiere del Lecce si oppone alle conclusioni di Emanuelson (79′), El Shaarawy (91′) e Ibra (92′).
CESENA-SIENA 0-2: Il Siena vince a Cesena e compie un altro passo importante verso la salvezza. Al Manuzzi i toscani si impongono 2-0 grazie ai gol nella ripresa di Brienza (30′) e Bogdani (36′). Il Cesena, senza Mutu e Iaquinta, capitola alla mezz’ora della ripresa quando Ceccarelli si fa espellere per un fallo da rigore su Calaio’: Antonioli respinge il tiro dagli 11 metri di Terzi con l’aiuto del palo, ma Brienza ribadisce in rete.
L’1-0 taglia le gambe ai romagnoli, che con un uomo in meno subiscono il raddoppio all’81′: assist di Brienza e esterno destro di Calaio’ che vale il 2-0 e una bella dose di tranquillita’ alla squadra di Sannino. In classifica i toscani salgono a quota 32 punti, il Cesena di Beretta invece resta fanalino di coda con 17 punti e la salvezza diventa sempre piu’ un miraggio.
CATANIA-FIORENTINA 1-0: Insieme al Siena sorride anche il Catania, per il quale diventa ormai difficile parlare di salvezza. La squadra di Montella batte la Fiorentina per 1-0 e resta alle spalle delle grandi. La partita e’ decisa dal rigore segnato da Lodi al 13′ della ripresa e concesso per un ingenuo fallo di Gamberini su Bergessio.
La sconfitta e’ una punizione forse troppo severa per i viola, ma tant’e': in classifica gli etnei sono ottavi con 38 punti, la Fiorentina invece resta nella zona a rischio a quota 32.
ATALANTA-PARMA: 1-1 situazione in bilico anche per il Parma, che sorride a meta’ dopo il pari per 1-1 in rimonta sul campo dell’Atalanta. Manfredini porta in vantaggio i bergamaschi in avvio con un gol in acrobazia sugli sviluppi di un corner. Al 9′ della ripresa Paletta pareggia i conti sfruttando di testa l’assist di Valdes. L’Atalanta sale a 33 punti, il Parma e’ al quartultimo posto con 31 punti.