India, i maoisti rilasciano Colangelo: Spero liberino Paolo, esperienza spaventosa

Dopo 11 giorni di sequestro Claudio Colangelo, uno dei dueostaggi italiani in mano ai ribbelli maoistiè stato rilasciato. Ad annunciarlo è stata la indiana NDTV che giàieri aveva dato per avvenuto il rilascio di entrambi. Colangelo sarebbe stato consegnato direttamente nelle mani dell’emittente. “E’ stata un’esperienza spaventosa, spero che venga rilasciato presto” anche Paolo Bosusco, avrebbe detto il 61enne a NDTV dopo la sua liberazione.

Contattato telefonicamente da SkyTG24, Colangelo ha detto di stare bene. ”Ho perso qualche chilo, ma sto bene. Devo ancora parlare con la mia famiglia”, ha raccontato spiegando che anche l’altro italiano, Paolo Bosusco, è in buone condizioni, ma al momento non ha notizie sulla sua liberazione. Nel corso della prigionia, ha aggiunto, “ci siamo mossi nella giungla” e il trattamento è stato buono: “Hanno cercato di fare di tutto per venirci incontro”. Quanto alle circostanze che hanno portato alla cattura, Colangelo nega che stessero fotografando insieme a Bosusco qualcosa di proibito: “Si sono fatte tante speculazioni. Noi stavamo facendo il bagno dentro il fiume quando sono arrivati uomini armati”.

Felicissima Silvana, la moglie di Claudio: “E’ una giornata bellissima per me, per i miei figli e per tutti i familiari. Ho parlato con lui, ho sentito la sua voce. Sta bene, ha fatto battute spiritose. Ha detto che è stata un po’ dura, ma è contento e non vede l’ora di tornare a casa” ha detto ai microfoni di Skytg 24 ringraziando la Farnesina per l’impegno profuso ed augurandosi che anche l’altro rapito, Paolo Bosusco, “al più presto torni a casa”. Quanto al rientro in Italia del marito ha aggiunto: “Deve sbrigare delle cose là, ma penso sarà al più presto”.

La Farnesina ha confermato la liberazione. In un messaggio il ministro degli Esteri Giulio Terzi ha fatto sapere che “il nostro connazionale ha parlato al telefono con il Console Generale Joel Melchiori a Bhubanesvar e gli ha riferito di trovarsi in buone condizioni e di essere in viaggio con alcuni giornalisti indiani che erano riusciti a raggiungere la località dove erano trattenuti”. “Abbiamo subito comunicato la notizia ai suoi familiari, condividendo con loro la grande soddisfazione della Farnesina e mia personale e sto cercando di mettermi direttamente in contatto con il nostro connazionale”, ha proseguito Terzi sottilineando che ora “dobbiamo riportare a casa anche Paolo Bosusco”. “Il risultato di oggi – ha concluso il capo della diplomazia – rappresenta per tutti coloro che in questi giorni sono stati impegnati senza sosta sulla vicenda una motivazione ancora più forte per proseguire il lavoro verso una soluzione positiva anche per questo caso. In tal senso continuiamo a contare sulla collaborazione e disponibilità da parte dalle Autorità indiane, sia centrali che nello Stato dell’Orissa”.