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Padova, tragedia sulla A13: pullman di ex carabinieri si ribalta. 5 morti e 10 feriti gravi

Padova, tragedia sulla A13: pullman di ex carabinieri si ribalta. 5 morti e 10 feriti gravi

LaPresse

Incidente mortale sull’A13. Un pullman si è ribaltato, uscendo di strada e rotolando giù per una scarpata. Il bilancio è di 5 morti e 17 feriti.
Partito da Aprilia (Latina), il pullman viaggiava in direzione di Padova e l’incidente è avvenuto all’altezza di Terme Euganee (le prime immagini sono state fornite da Youreporter.it). A bordo un gruppo di 23 carabinieri in congedo e loro familiari che stava andando a Jesolo, per il 22esimo raduno nazionale dei carabinieri che si concluderà domani con una sfilata finale. In segno di lutto per oggi sono stati annullati tutti gli eventi in programma.
Le vittime sono quasi tutte di Aprilia, in provincia di Latina. Si tratta di Roberto Arioli, di Aprilia, 57 anni, presidente dell’associazione carabinieri in congedo della cittadina laziale; Maria Aronica, di Aprilia, 57 anni; Settimio Iaconianni, 75 anni, di Aprilia; Gianfranco Gruosso, 42 anni, di Aprilia; Maria Domenica Colella, 64 anni, di Pico (Frosinone).
Illeso ma sotto shock l’autista 39enne, ricoverato in ospedale, in via precauzionale, insieme a tutte le persone che erano a bordo del pullman. “Era meglio che morissi anche io”, sono state le sue prime parole. Secondo il 39enne il pullman avrebbe sbandato improvvisamente per cause inspiegabili. Questo riporterebbe in auge l’ipotesi del problema tecnico anche se la Polizia Stradale non avrebbe rilevato alcun segno di frenata sul luogo dell’incidente.
Tra le cause dello schianto tiene banco perciò anche quella della distrazione o del colpo di sonno. Va annotato inoltre che il mezzo, partito dalla provincia Latina alle due di questa notte, aveva fatto tre soste: l’ultima nell’area di sosta San Pelagio, a qualche decina di chilometri dal luogo dell’incidente.
Una giornata attesa con grande impazienza, il XXII raduno dell’Arma in programma a Jesolo. “Era una giornata tanto attesa – raccontano -. Sul pullman non c’erano soltanto carabinieri in congedo. Ma anche tantissimi simpatizzanti con le loro famiglie. Per il raduno è partito anche un simpatizante, poco piu’ che ventenne. Doveva essere una giornata da trascorrere nella nostra grande famiglia”.
Cordoglio e ”solidarietà” ai feriti è stata espressa dal capo dello Stato, Giorgio Napolitano. Ad Aprilia sarà proclamato il lutto cittadino mentre una delegazione dell’amministrazione comunale, nella giornata di domani, raggiungerà il padovano.
“Domani mattina raggiungero’ Padova insieme con l’assessore alla Finanza e l’assessore alla Protezione Civile per portare conforto ai sopravvissuti e accompagnare i familiari delle persone rimaste coinvolte nell’incidente”, ha detto all’Adnkronos il sindaco facente funzione di Aprilia, Antonio Terra.
“E’ una grave perdita per la città – continua il primo cittadino – poiché l’Associazione è parte integrante del territorio. Svolgono attivita’ di volontariato nella viabilita’ durante le manifestazioni e davanti le scuole. Lo scorso 25 aprile avevamo partecipato insieme alla cerimonia per la commemorazione della Liberazione. Conoscevo personalmente le vittime, erano parte attiva della vita cittadina. Non è stato stabilito ancora nulla per i funerali – conclude – perché ancora non sappiamo quando saranno restituite le salme. La camera ardente sarà istituita, su richiesta dell’Associazione, nella loro sede, che è in locali comunali”.