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Al festival di Cannes il manifesto della beat generation: On the road di Kerouac rivive sulla Croisette

“Ci sono voluti otto anni per fare questo film. Avevo già realizzato un documentario sull’argomento (‘Looking for On the Road’, ndr): la storia è davvero ispirata al periodo della Beat Generation, un risveglio sociale e politico di due persone che scopriranno una nuova e sconosciuta geografia ‘umana’”. Walter Salles porta in Concorso l’atteso ‘On the Road‘, basato sull’opera manifesto di Jack Kerouac, prodotto da Francis Ford Coppola e interpretato da Garrett Hedlund, Sam Riley, Kristen Stewart, Kirsten Dunst, Amy Adams e Viggo Mortensen.
Nel film, Riley è Sal Paradise (in realtà Kerouac), aspirante scrittore newyorkese che dopo la morte del padre incontra Dean Moriarty (in realta’ Neal Cassidy, interpretato da Garrett Hedlund), con il quale intraprende un lungo viaggio attraverso l’America alla ricerca di identità, esperienze, vita.
Insieme a loro la disinibita e seducente Marylou (in realta’ Lu Anne Henderson, nel film è Kristen Stewart): “Tutti gli attori sono stati in qualche modo co-sceneggiatori del film – dice ancora il regista brasiliano -. Ci siamo allontanati dal libro pur rimanendo fedeli al suo spirito, lavorando in un’atmosfera di permanente improvvisazione”.
E Kristen Stewart, smessi i panni della castissima Bella di ‘Twilight’, a proposito di Marylou non ha dubbi: “Amo davvero questo personaggio. La forza della sua personalita’, le cose che dice: non e’ una ribelle, è semplicemente se stessa. E incarna in maniera commovente lo spirito del libro: mentre giravamo, quando avevo qualche dubbio sono riuscita a superare lo stallo perché era come se lei fosse lì con me”.
Per quanto riguarda il libro di Kerouac, invece, Viggo Mortensen – che nel film è Old Bull Lee (in realta’ lo scrittore William S. Burroughs) – dice: “L’ho riletto prima di girare la mia parte e credo sia ancora molto rilevante per il mondo di oggi. E’ come se si stesse ripetendo quel meccanismo di rigetto da parte dei giovani nei confronti della crisi economica e delle autorita’: Walter Salles ha creato qualcosa di molto realistico e allo stesso tempo attuale con i personaggi del film, evitando la copia carbone di quelli raccontati dal libro”.