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Furti in casa in aumento del 21%, le città più svaligiate Lucca, Pisa e Pavia

Tornano a crescere i reati in Italia. Dopo tre anni di flessioni, si evidenzia un’inversione di tendenza, complice la crisi economica: nel 2011 si registra infatti un aumento del 5,4% rispetto al 2010. In particolare è record per i furti in casa che hanno superato quota 204mila (+21%).
È quanto emerge dall’elaborazione fatta dal Sole 24 Ore in base agli ultimi dati del ministero dell’Interno sui delitti denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria.
Milano ha la più alta incidenza di reati in rapporto alla popolazione (7.360 ogni 100mila abitanti), seguita da Rimini (7.001), ed è prima anche per volumi (294.875), seguita da Roma (257.434).
Per quanto riguarda i furti in casa, in cima alla classifica delle abitazioni più ‘visitate’ dai ladri si piazzano le province di Lucca (649 ogni 100mila abitanti), Pisa (608) e Pavia (593).
Aumenti importanti anche per la criminalità di strada: i borseggi (furti con destrezza) sono stati oltre 134mila (+16%), gli scippi oltre 17.600 (+24%) e le rapine, che hanno interessato più gli esercizi commerciali che le banche, quasi 40.600 (+20%).
Osservando le ‘specializzazioni’ sul territorio, le province in cui si registrano più borseggi sono Genova (674 ogni 100mila abitanti), Bologna (645) e Milano (643).
Per gli scippi invece al primo posto si piazza Catania (99 ogni 100mila abitanti), seguita da Napoli (93) e Rimini (75).
Il record di rapine si registra a Napoli (268 ogni 100mila abitanti), Prato (145) e Palermo (126). A Napoli va anche il primato per truffe e frodi informatiche (quasi 353 ogni 100mila abitanti), seguita in classifica da Aosta (253) e Gorizia (quasi 236).
Infine, unico dato in controtendenza nel 2011 è quello relativo ai furti d’auto, in lieve calo (-0,7%). Il maggior numero di vetture rubate si registra a Catania (800 ogni 100mila abitanti), Bari (616) e Napoli (528).