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Alta Savoia, ci sarebbero due killer. La testimonianza di un ciclista: Ho visto una 4×4 andare via. La figlia di 7 anni sarà ascoltata

Potrebbero essere anche due i killer dell’attacco sferrato alla famiglia britannica di origini irachene in vacanza in Alta Savoia. Gli inquirenti, rendono noto i media francesi, privilegiano chiaramente l’ipotesi di uno o due assalitori armati appostati all’esterno della BMW nella quale si trovavano le vittime. I gendarmi hanno trovato 25 bossoli intorno all’auto della famiglia al-Hili a Chevaline. Il padre della famiglia – ha peraltro precisato il procuratore di Annecy, Eric Maillaud – non era noto ai servizi di informazione.
Gli inquirenti inoltre non dispongono di nulla di concreto a conferma delle ipotesi su una possibile disputa tra al-Hili ed il fratello per questioni di denaro – ipotesi che il procuratore ha detto di aver sentito – né su qualcosa che riguardi l’eredità. Il fratello, è stato inoltre reso noto, si è presentato spontaneamente alla polizia britannica per chiedere notizie. E’ stato ascoltato giovedì e venerdì. Ha negato l’esistenza di una disputa finanziaria. “Sarà ascoltato come testimone”, ha dichiarato il procuratore Eric Maillaud.
Il procuratore ha annunciato la partenza oggi per Londra di un gendarme incaricato del caso dell’agguato, che incontrerà gli omologhi britannici. Secondo fonti prossime all’inchiesta “altre due o tre” gendarmi dovrebbero partire per Londra domani con il compito tra gli altri di studiare l’ambiente in cui viveva la famiglia britannica di origini irachene. Una richiesta di cooperazione internazionale verrà inviata inoltre alla Svezia dalla Francia per contribuire all’identificazione della donna anziana uccisa nella BMW, presumibilmente la nonna materna delle bambine, di nazionalità svedese.
Intanto la bambina di 4 anni sopravvissuta all’agguato nascosta sotto il corpo senza vita della madre, Zeena, ascoltata una nuova volta dagli inquirenti, ha confermato le identità della sua famiglia: oltre al padre, Ikbal la madre di 47enne e Sallem Suhaila A., la nonna, 74 anni con passaporto svedese. Il ciclista che invece ha scoperto le vittime all’interno dell’auto poco tempo dopo i fatti ha dichiarato di aver visto un 4X4 verde lasciare il luogo ad alta velocità.
Riguardo alla disputa per questioni di denaro non confermate dagli inquirenti i media francesi e britannici hanno riferito che Saad al Hilli, il padre della famiglia di origine irachena, aveva un conflitto con il fratello a proposito dell’investimento di parte dell’eredità paterna in paradisi fiscali.
A quanto si legge sul sito di Le Point, la polizia britannica ha inviato ieri ai colleghi francesi le prime informazioni raccolte sul passato di Al Hilli, comprese le indicazioni sul dissidio con il fratello.
L’uomo ucciso in alta Savoia, nato 50 anni fa a Baghdad, non aveva precedenti penali e non risulta implicato in alcuna vicenda terroristica.
A quanto si legge su Le Figaro, fonti britanniche riferiscono che Saad al Hilli aveva rotto con il fratello da un anno. I due uomini non si parlavano più da quando Saad aveva ereditato la casa dei genitori nel Surrey, una villetta con giardino in stile Tudor dal valore di un milione di euro. Si parla anche di altre proprietà in Spagna e in Iraq. Un vicino, Jack Saltman, ha rivelato al Daily Mail che al Hilli gli aveva confidato di avere “un problema personale” e prima di partire gli aveva chiesto di dare un’occhiata alla casa.
Un altro vicino, Philip Murphy, ha detto allo stesso quotidiano che i servizi britannici hanno tenuto sotto sorveglianza la casa degli al Hilli per alcune settimane al momento dell’invasione americana dell’Iraq, nel marzo 2003. Gli agenti avevano chiesto a Murphy di poter utilizzare il suo vialetto d’accesso per poter seguire i movimenti Saad e del fratello.
I due erano arrivati in Gran Bretagna alla fine degli anni 70 assieme ai genitori. Il padre era il proprietario di una fabbrica in Iraq ed era stato costretto a lasciare il paese in seguito a dissidi interni al partito Baath di Saddam Hussein. Saad, che era adolescente, ha fatto gli studi superiori in Gran Bretagna.