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Monti gela le speranze: il mio orizzonte finisce ad aprile 2013 e lancia un vertice pro-Euro

Monti gela le speranze: il mio orizzonte finisce ad aprile 2013 e lancia un vertice pro-Euro

“Il mio orizzonte finisce ad aprile 2013. Non vi è nessun dubbio”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti, nel corso di una intervista televisiva al termine dei lavori del workshop Ambrosetti in corso a Cernobbio risponde all’ipotesi che possa continuare il suo impegno politico anche dopo la fine dell’attuale legislatura. Il premier nella stessa intervista, inoltre, ha assicurato che “entro la fine della legislatura avremo una legge contro la corruzione” spiegando poi che per attirare gli investimenti dall’estero, tra le altre cose, occorre anche mettere fine alla corruzione.

Grazie infatti alla nuova legge, “contiamo di attirare nuovi investimenti. Importante infatti per superare la crisi è avere maggiori investimenti che arrivino da italiani ma anche dall’estero. La nostra politica è una porta aperta ad ogni investimento. L’Italia -ha proseguito Monti- è una nazione che ha un enorme potenziale e ora è impegnata a realizzare riforme istituzionali e il sistema politico sta cercando un nuovo impegno”. Pralando di aiuti Ue, ha detto: “Non chiederemo aiuti all’Europa ma in ogni caso non sarà un dramma anche se dovessimo farlo in futuro”. Dopo aver ricordato l’impegno del governo per le riforme e per il pareggio di bilancio “che sarà raggiunto entro breve tempo” Monti ha anche detto che “grazie alla spending review molto profonda sarà possibile evitare l’aumento dell’Iva”.

Tenere a Roma il vertice dei capi di Stato e di Governo europei sul processo di integrazione dell’Unione Europea. Questa è stata la proposta avanzata dal Monti al presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, in un incontro bilaterale a margine del workshop Ambrosetti di Cernobbio.”Il presidente Van Rompuy – ha spiegato Monti – ha accolto l’idea che gli ho sottoposto sul tema dell’integrazione e su come evitare fenomeni di rigetto, di convocare una riunione ad hoc dei capi di Stato e di Governo”. Il presidente del Consiglio ha proposto a Van Rompuy di tenere il vertice in Campidoglio a Roma. L’idea e’ stata accolta dal presidente del Consiglio Europeo che ha spiegato che ”e’ opportuno” anticipare la data della riunione rispetto a quella prefissata per il 2014. E’ “paradossale e triste” che in Europa stiano affiorando “populismi” che mirano alla “disintegrazione” dell’Unione sottolinea il premier Monti. “Abbiamo avuto uno scambio di opinioni sul tema che sia io sia il presidente Van Rompuy sentiamo molto, cioe’ il rischio che all’interno dell’Unione europea, proprio mentre la costruzione europea si perfeziona, e l’euro ne e’ il perfezionamento molto ambizioso e ben realizzato, le difficolta’ relative all’eurozona hanno messo in luce una grande, crescente e pericolosa sensibilita’ nelle grandi opinioni pubbliche nei vari Paesi, con una tendenza all’antagonismo, al considerare in modo diverso da parte dei popoli del Nord i popoli del Sud e viceversa”.

“Sono riemersi -continua Monti- vecchi stereotipi, vecchie tensioni, ed e’ paradossale e triste che, in una fase in cui si sperava di completare l’integrazione anche da un punto di vista piscologico dell’opinione pubblica, in ultima analisi, invece, si stia determinando un pericoloso fenomeno opposto, con molti populismi che mirano alla disintegrazione in quasi tutti gli Stati membri in misura diversa”. Da parte sua, Van Rompuy ha elogiato il governo Monti, che ”ha portato avanti riforme impressionanti per riportare l’Italia nel cuore dell’Europa”.

Van Rompuy ha spiegato le ragioni per le quali in Europa serve la creazione di una unione bancaria. In Europa “le banche e le autorita’ nazionali di vigilanza si sono dimostrate incapaci di affrontare rischi sistemici in un mercato finanziario integrato”. “Cio’ – ha continuato – ha creato un circolo vizioso tra la crisi bancaria e la crisi del debito pubblico. L’eurozona ha bisogno di una migliore prevenzione e di migliori meccanismi di risoluzione”.