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Marchionne: Restiamo in Italia con i guadagni dell’estero. Intanto le vendite crollano: -18,2%

Marchionne: Restiamo in Italia con i guadagni dell’estero. Intanto le vendite crollano: -18,2%

Io non ho parlato di esuberi, non ho proposto chiusure di stabilimenti, non ho mai detto che voglio andar via. Le assicuro che ci vuole una responsabilita’ molto elevata per fare queste scelte oggi”. Lo afferma l’ad di Fiat, Sergio Marchionne, in un’intervista a “La Repubblica”.
“La Fiat - aggiunge – sta accumulando perdite per 700 milioni in Europa, e sta reggendo a questa perdita con i successi all’estero, Stati Uniti e Paesi emergenti. Queste sono le uniche due cose che contano. Se vogliamo confrontarci dobbiamo partire da qui: non si scappa”.
Marchionne replica poi alle critiche di Della Valle. “Tutti parlano a 100 all’ora, perche’ Fiat e’ un bersaglio grosso, piu’ delle scarpe di alta qualita’. Ci sarebbe da domandarsi chi ha dato la cattedra a molti maestri d’auto improvvisati. Ma significherebbe starnazzare nel pollaio. Finche’ attaccano me bene. Ma lascino stare Fiat”.
A chi lo accusa di sbagliare strategia, Marchionne dice che “sopravvivere alla tempesta con l’aiuto di quella parte dell’azienda che va bene in America del Nord e del Sud, per sostenere l’Italia, mi pare sia un discorso strategico”.
Crollano le vendite auto del gruppo Fiat, scese ad agosto in Europa (27 paesi Ue piu’ Efta) del 17,7% rispetto allo stesso mese del 2011 (37.687 unità) mentre a luglio sono calate del 16,4% rispetto al 2011 con 63.146 nuove vetture.
Secondo l’Acea, l’associazione dei costruttori, soltanto nei primi 8 mesi dell’anno il Lingotto ha venduto il 16,6% in meno e nei primi sette mesi il 16,5%. La quota di mercato di Fiat scende così al 5,2% ad agosto, rispetto al 5,8% di 12 mesi prima (a luglio era scesa al 6,5%).
Il mercato auto va male in tutta Europa. Le immatricolazioni registrano un calo dell’8,9% ad agosto e del 7,8% a luglio. Nei primi otto mesi dell’anno, rileva l’associazione europea dei costruttori di auto, le vendite in Europa sono scese del 7,1%.
Stabile il mercato della Gran Bretagna mentre in Germania le vendite sono in calo del 4,7%, -11,4% in Francia, -20,2% in Italia. Sale solo il mercato in Spagna dove, rileva Acea, le immatricolazioni si attestano a +3,4%.