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Terremoto Emilia, decine di indagati per i crolli dei capannoni in provincia di Modena

Alcune decine di persone sono state iscritte nel registro degli indagati all’interno del fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Modena sui capannoni, crollati durante il terremoto di fine maggio. L’inchiesta, aperta per omicidio colposo, crollo colposo e lesioni colpose, riguarda i crolli avvenuti nel modenese, tra Medolla, Cavezzo e San Felice sul Panaro.
Secondo quanto spiega il procuratore capo Vito Zincani l’iscrizione nel registro degli indagati “è un atto tecnico finalizzato a garantire la partecipazione alle consulenze e alle perizie a tutti coloro che ne hanno diritto”. Si tratta dunque di persone che a vario titolo hanno interesse e devono poter assistere agli accertamenti che la magistratura ha affidato ad alcuni tecnici guidati dall’ingegner TomasoTrombetti dell’Università di Bologna.
In parallelo procede il lavoro della magistratura di Ferrara che indaga a sua volta per crolli gemelli, avvenuti in provincia nel corso dello stesso sisma.