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Lazio, Napolitano: Corruzione vergognosa. Monti pensa ai tagli. Polverini torna a Ballarò: Non mi ricandiderò alla Regione

La cronaca recente “ci ha rivelato come nel disprezzo per la legalita’ si moltiplichino malversazioni e fenomeni di corruzione inimmaginabili, vergognosi”. Pur senza citare la vicenda della Regione Lazio, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, nel suo intervento per l’inaugurazione dell’anno scolastico al Quirinale, e’ tornato a condannare pesantemente i fenomeni di corruzione che coinvolgono la politica. Una politica, ha aggiunto il Capo dello Stato, che va risanata “in profondita’”.
“Non e’ questo – ha sottolineato Napolitano – un contesto accettabile per persone sensibili al bene comune, per cittadini onesti, ne’ per chi voglia avviare una impresa. Chi si preoccupa oggi giustamente per l’antipolitica deve saper risanare in profondita’ la politica. Chi vuole promuovere nuovi investimenti non puo’ ignorare lo svantaggio della corruzione e del malaffare”.
Il presidente della Repubblica parla anche di crisi e sottolinea che l’Italia “puo’ farcela, puo’ migliorare, quando si impegna con sforzi collettivi e condivisi”. “Tuttavia – ha aggiunto – limiti e problemi persistono, ed e’ lungo il cammino da compiere per annullare alcune distanze rispetto ad altri Paesi avanzati”. “Non ci si puo’ abbandonare alla sfiducia nelle nostre possibilita’, sottovalutando i progressi compiuti dall’Italia”, ha concluso Napolitano.
Renata Polverini torna nello studio di Ballarò dove tutto è iniziato. In mattinata ha rilasciato una dichiarazione in cui ha detto che impossibile fare ipotesi sul futuro e poi precisisa “Sicuramente non mi candiderò di nuovo in Regione”.
Il premier Mario Monti, a New York alle Nazioni Unite in questo momento, è in collegamento costate con il Capo dello Stato Napolitano. L’ipotesi è quella di un nuovo provvedimento su tagli alla politica e di farlo passare per decreto. Amato sarebbe già al lavoro sul testo. Intanto il professore spinge l’acceleratore sulla legge anticorruzione.