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Crisi, Lagarde vede nero: Male anche i mercati emergenti. Per la ripresa ci vorrà più del previsto

”La ripresa economica, rispetto allo scenario di aprile, è più lenta e non colpisce solo le economie avanzate ma anche i mercati emergenti per l’effetto correlato, in particolare in Asia”. Ad affermarlo è il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, invitando i paesi membri del Fondo ad una forte cooperazione, nel corso della conferenza stampa nell’ambito dei lavori annuali di FMI e Banca Mondiale in corso a Tokyo.
Per Lagarde serve mantenere ”una stretta vigilanza” anche sui mercati emergenti sia dal lato del mercato interno che da questo estero. In particolare per il direttore generale dell’Fmi serve ”completare la riforma del settore finanziario, renderlo più sicuro affettato”; ”continuare il risanamento dei conti pubblici troppo elevati nell’economie avanzate”; ”creare le condizioni per la crescita economica anche perché il tasso di disoccupazione giovanile attuale è inaccettabile”.
Quanto al caso della Grecia, la Lagarde ha ribadito che è “necessario” che ad Atene sia concesso un ulteriore periodo di due anni, fino al 2016, per poter centrare il deficit nell’ambito dei target definiti con la “troika” (Fmi-Ue-Bce).
Il numero uno del Fondo, inoltre, ha incoraggiato i paesi della zona euro e le altre grandi economie avanzate come gli Stati Uniti e il Giappone ad ”affrontare energicamente i problemi”.