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Monti ammette: Contro la crisi misure brutali ma sono state adottate per evitare la catastrofe

“Mi dispiace che la nostra azione abbia potuto comportare una certa brutalità” ma “vorrei invitarvi ad avere una certa fiducia perché i governi che seguiranno potranno essere migliori perché avranno capito cosa i cittadini vogliono e cosa occorre al Paese”. Lo ha detto il premier Mario Monti all’Assemblea dell’Anci a Bologna.
“I danni delle politiche economiche poco responsabili – ha osservato – si avvertono in un futuro poco lontano. Ci sono state due gravi carenze politiche negli scorsi decenni: la solerzia nella creazione del disavanzo del debito pubblico e la mancanza di attenzione alla rimozione degli ostacoli di crescita economica”.
Monti ha sottolineato che il governo ha dovuto “adottare misure brutali per fronteggiare la crisi ed evitare la catastrofe“. Per il premier inoltre “non dobbiamo sorprenderci che non si vedano molti segnali di crescita per ora, ciò è inevitabile”.
“Dal punto di vista dell’equità sociale tutte le nostre azioni – ha assicurato – sono state rivolte a sgombrare un po’ per volta l’Italia da quel materiale che impedisce il funzionamento armonico dell’economia che sono le rendite di posizione e i privilegi”.
“Se l’Italia – ha aggiunto – avesse avuto una scivolata, come molti temevano e alcuni speravano, i discorsi sugli investimenti e sul patto di stabilità sarebbero stati rinviati di molti anni”.