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Monti: Governo maledetto ma il nostro gradimento è più alto di quello dei partiti

“La percezione che la gente ha di questo maledetto governo non è rosea ma, tuttavia, c’è una percezione molto più elevata di quanto non ne abbiano i partiti”. A sottolinearlo è il premier Mario Monti, intervenendo all’apertura dei lavori del World economic event, sul tema ‘Rebuilding Europe Competitiveness’.
E questo dato di fatto, per il premier, costituisce “un retaggio molto importante per i politici che governeranno il Paese nel futuro: “non credete – è il monito – che non possiate fare politiche giuste perché altrimenti perdereste il consenso”.
“E’ un piacere lavorare in condizione di emergenza – ha poi osservato – perché questo ci aiuta, ci sprona a modernizzare la struttura del Paese”.
L’Italia ha compiuto importanti passi avanti nella classifica mondiale della competitività ma deve fare ancora di più, ha detto Monti, commentando la graduatoria pubblicata nei giorni scorsi. “Abbiamo profuso molti sforzi per superare le posizioni acquisite negli anni. Quest’anno il nostro Paese ha compiuto un balzo di cinque posti. Ma questo ancora non basta e confidiamo che il prossimo anno ci troveremo in una posizione molto più positiva”, ha spiegato il premier.
“L’Europa – ha evidenziato ancora – uscirà dalla crisi quando sarà capace di tornare alla crescita in coerenza con la disciplina di bilancio”.
Il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, parlando agli investitori riuniti in un hotel di Milano per la Euromoney Conference, ha osservato: “Stiamo trasformando profondamente la nostra economia. Se i venti contrari si placheranno e se potremo intercettare qualche vento favorevole proveniente dall’economia internazionale, se inizierà a crescere ancora in modo sostenuto, siamo convinti che i cambiamenti fatti nel nostro potenziale di crescita si tradurranno in una performance molto migliore della nostra economia”.
Sui mercati finanziari “è chiaro che la situazione è ancora delicata. Dobbiamo stare attenti, sia a livello europeo che dei singoli Paesi, a fare le cose giuste e continuare nell’opera di riforme e di stabilizzazione della nostra spesa pubblica”, ha sottolineato il ministro.
Comunque, ha aggiunto Grilli, “non è solo la situazione dell’Italia che ieri si è riacutizzata. I mercati sono ancora in fase di riaggiustamento, quindi dobbiamo viverlo giorno per giorno”. Pertanto, conclude Grilli, “dobbiamo stare sempre attenti a non deviare dal percorso che abbiamo cominciato”.
“Noi prevediamo di ridurre le aliquote fiscali – ha poi annunciato -, ma per farlo dobbiamo avere una base imponibile più ampia. Per questo dobbiamo combattere l’evasione fiscale con tutti gli altri mezzi a disposizione”. Per Grilli, “è inaccettabile il livello della nostra evasione fiscale, non solo in termini etici ma anche di aggiustamento di bilancio”.
Infine, a chi gli domandava se si sentisse minacciato dalle parole di Silvio Berlusconi, che sabato scorso ha ventilato la possibilità che il Pdl si sfili dalla maggioranza che sostiene il governo Monti, Grilli ha replicato: “Non c’è nessuno minacciato. Come sempre, abbiamo un lavoro da fare e continuiamo a farlo”. “Noi andiamo avanti con il nostro lavoro”, ha spiegato.
“Non ho segnali differenti – continua Grilli – abbiamo diversi decreti e ddl in Parlamento, li stiamo discutendo con la maggioranza. Non ho elementi per pensare che ciò che abbiamo fatto di buono e di collaborativo finora non possa continuare ad essere fatto per i prossimi giorni”, ha concluso.