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Benigni, quando la Costituzione diventa poesia (ma le battute sul ritorno di Berlusconi non mancano)

A dicembre ci sono state due notizie catastrofiche: una è che tra quattro giorni è prevista la fine del mondo, l’altra… che c’è un italiano che potrebbe andare in pensione e non ci va! S’è ripresentato: Signore pietà”. Roberto Benigni apre così, con un ironico riferimento a Silvio Berluusconi, la serata dedicata ai 12 principi fondamentali della Costituzione italiana nello show ‘La più bella del mondo’, in onda ieri sera su Rai1, in diretta dallo storico Teatro 5 di Cinecittà.
“E’ la sesta volta! S’è ripresentato – dice il premio Oscar con riferimento al Cavaliere – ha detto che la settima si riposa. La prossima elezione non ci sarà. Sembra un film dell’orrore ‘Lo squalo 6′, ‘La mummia’, ‘Godzilla contro Bersani”’. E aggiunge: ”Poi uno dice ‘siete fissati, ce l’avete sempre con lui’. Ma a questo punto è chiaro: è lui che ce l’ha con noi”.
E’ partito dai rigraziamenti ai vertici Rai, poi al presidente della Repubblica, poi al Papa, poi ad uno che “sta sopra al Papa”: per concludere “Silvio Grazie”. Roberto Benigni apre così la serata tra storia e spettacolo che l’attore e regista Premio Oscar ha deciso di dedicare ai dodici principi fondamentali della nostra Costituzione in uno show che ha voluto intitolare ‘La più bella del mondo’, in onda su Rai1 in diretta dallo storico Teatro 5 di Cinecittà, riaperto e ristrutturato dopo l’incendio di qualche mese fa. Un’operazione per certi versi analoga a quella portata sul palco del Teatro Ariston di Sanremo con l’esegesi dell’Inno di Mameli, in occasione della serata dedicata ai 140 anni dell’Unità d’Italia durante il Festival del 2011.
“L’italia – dice Benigni – sta passando un periodo difficile. Tra poco è Natale ma a dicembre abbiamo avuto due notizie catastrofiche: una è che tra quattro giorni è prevista la fine del mondo, l’altra terrificante è che c’è un italiano che potrebbe andare in pensione e non c’è verso di mandarcelo. S’è ripresentato: Signore pietà”, dice con chiaro riferimento a Berlusconi. “Per la sesta volta s’è ripresentato. Ha detto che la settima si riposa. Sembra un film dell’orrore ‘Lo squalo 6′, ‘La mummia contro Bersani’. Poi, sembra che ce l’abbiamo sempre con lui. Ma a questo punto è chiaro che è lui che ce l’ha con noi. Ha diviso l’Italia in due: metà contrari, metà disperati”, ha detto Benigni.