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Serie A, il bilancio di Zeman: Sta andando bene ma la Roma poteva fare di più

”La squadra poteva fare di più, cercheremo di dimostrarlo nella seconda metà del campionato”. Il sesto posto in classifica non soddisfa in pieno Zdenek Zeman: la sua Roma può e deve puntare più in alto, a cominciare dalla gara in programma domani sul campo del Napoli nell’ultima giornata del girone d’andata. ”Ci sono ancora 60 punti in palio e sono tanti. Scendiamo in campo per mettere in difficoltà i nostri avversari ma sappiamo che il Napoli ha le qualità per crearci problemi. Andiamo ad affrontare una squadra che si sta esprimendo a livelli importanti per il secondo anno consecutivo”, dice Zeman.
La Roma ha chiuso il 2012 con il netto successo sul Milan ed è reduce dal ritiro invernale in Florida. ”Il fuso orario non influisce. Magari si sente qualcosa il primo giorno, ma ora non è un problema”, dice il tecnico boemo. ”Abbiamo avuto la possibilità di stare insieme per una settimana e questo ha fatto bene al gruppo. L’euforia può essere dannosa? L’entusiasmo è sempre meglio della depressione. Noi ci crediamo e ci proviamo: per me, questo clima è positivo”, dice.
Al San Paolo, la Roma può contare anche su Francesco Totti e Pablo Daniel Osvaldo. I due attaccanti sono reduci dall’influenza. L’italo-argentino, in particolare, non ha preso parte al ritiro americano. ”Non sono al massimo, come succede quando si esce dall’influenza. Osvaldo non è venuto in Florida perché era ammalato: ora si è ripreso e si è messo a disposizione, non c’è nessun problema”, dice Zeman smontando il caso.
Il tecnico è consapevole che, fino alla fine del mese, bisognerà convivere con le voci di mercato. ”Ho sempre detto che questa rosa è buona, è normale che fino al 31 gennaio si sentiranno tanti nomi. Qualcosa sarà vero, qualcosa no. Io non ho proposto nulla e non mi sono opposto a nulla. Certo, mi fa piacere che i miei giocatori piacciano ad altre squadre”, dice. ”In generale, il mercato dipende dalle occasioni, sia in entrata che in uscita. Se un giocatore arriva ora, ha bisogno di due mesi per ambientarsi: non vale la pena prendere qualcuno a meno che non sia decisivo”.
A chi parla di cessioni per Maarten Stekelenburg e Nicolas Burdisso, Zeman replica: ”Non mi risulta che siano sul mercato. Poi -ripete- se ci sono delle offerte bisogna valutare. Se un giocatore perde il posto in squadra non vuol dire che debba essere ceduto. Stekelenburg è un giocatore improtante cosi come Burdisso, non vedo dove possano esserci problemi”.