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Fiat, Melfi in “cassa” per due anni per ristrutturazione. Intanto il mercato delle auto crolla

Fiat, Melfi in “cassa” per due anni per ristrutturazione. Intanto il mercato delle auto crolla

La Fiat di Melfi ha chiesto la cassa intergrazione straordinaria a partire dall’11 febbraio fino al 31 dicembre 2014.
“L’azienda – annuncia il coordinatore nazionale Fim Cisl del gruppo Fiat, Leonardo Burm – ha comunicato oggi l’avvio della procedura con cui far partire la ristrutturazione dello stabilimento per la produzione dei due nuovi modelli già annunciati dalla Fiat”.
Il rappresentante sindacale della Cisl è dunque fiducioso: ”La fase che si apre vedrà sicuramente un 2013 molto complicato per le note vicende legate al mercato dell’auto in particolare in Europa e in Italia ma – sottolinea – l’avvio della ristrutturazione offre allo stabilimento di Melfi prospettive future molto concrete e lo impegna su una dimensione non solo più europea, ma mondiale e questo è l’aspetto più significativo e importante per una rapida uscita dalla crisi e di garanzia per il futuro del lavoro.
Di segno opposto la reazione della Fiom Cgil che esprime “forte preoccupazione perché – si legge sul sito del sindacato metalmeccanico – non si conoscono gli investimenti”. Il sindacato guidato da Maurizio Landini chiede quindi “Massima trasparenza nella cigs” e dice “no a discriminazioni”.
Record negativo per il mercato dell’auto europeo nel 2012. Nello scorso anno, infatti, le immatricolazioni nella Ue a 27 hanno fatto registrare un calo dell’8,2% rispetto all’anno precedente. La domanda si è attestata sul più basso livello registratosi dal 1995, con un totale di 12.053.904 vetture.
La contrazione dell’8,2% rappresenta il maggior ribasso registratosi dal 1993 (-16,9%). E’ questo il quadro che emerge dai dati diffusi oggi dall’Acea, l’associazione rappresentativa dei costruttori automobilistici europei. A dicembre, si è registrato un crollo pari al 16,3%, sulla scia di un trend negativo cominciato quindici mesi fa.
IItalia ‘maglia nera’ dei principali mercati europei dell’auto. Nel 2012, nel nostro Paese si è registrato un crollo del 19,9%, rispetto al -13,9% della Francia, -13,4% della Spagna, -2,9% della Germania. L’unico dato positivo arriva dal Regno Unito, con un incremento del 5,3%.
Nel 2012 il Gruppo Fiat, che ha continuato ad essere pesantemente penalizzato dal risultato negativo del mercato italiano, ha immatricolato nell’Europa dei 27 più le nazioni aderenti all’Efta quasi 800mila vetture, per una quota del 6,4%. In dicembre le immatricolazioni sono state poco meno di 51mila, per una quota del 6%. A raggiungere questo risultato hanno contribuito Fiat Panda e 500, che insieme detengono nel segmento A una quota del 28,1%.
Il brand Fiat ha aumentato le vendite nel Regno Unito (+19,3%) e in Spagna (+1%). Anche Lancia/Chrysler è stata in forte crescita nel Regno Unito (+182%) ed ha ottenuto importanti risultati in Francia (+25,6%) e Germania (+3,8%). Anno decisamente positivo per Jeep, che ha aumentato i volumi di vendita del 19%.
Il marchio Fiat nel 2012 ha immatricolato in Europa quasi 582mila vetture per una quota del 4,6%. In dicembre le registrazioni del brand sono state oltre 37mila e la quota del 4,4%, la stessa di un anno fa. Sono state, invece, quasi 94mila le immatricolazioni Lancia/Chrysler nel 2012, per una quota dello 0,7%. In dicembre le registrazioni del marchio sono state quasi 5.600 e la quota è stata dello 0,7%.
Le immatricolazioni nel 2012 di Alfa Romeo sono state 90mila per una quota dello 0,7%. Quasi 5.200 le vendite in dicembre e quota allo 0,6%. Migliore del mercato il risultato raggiunto da Jeep nel 2012. Nell’anno le vendite del marchio sono cresciute del 19% e le immatricolazioni sono state oltre 28mila. In dicembre Jeep ha venduto quasi 2.400 vetture, l’11,4% in più rispetto allo stesso mese del 2011.
In Europa, i marchi di lusso e sportivi Ferrari e Maserati nel 2012 hanno immatricolato complessivamente quasi 4 mila vetture.