Gli impresentabili: Dell’Utri cede, vado a Santo Domingo. Cosentino dice no a Berlusconi

Gli impresentabili: Dell’Utri cede, vado a Santo Domingo. Cosentino dice no a Berlusconi

Marcello Dell’Utri non sarà candidato alle prossime elezioni. Lo ha confermato lo stesso senatore del Pdl a SkyTg24, parlando di “scelta personale”. “Berlusconi me l’ha chiesto -spiega Dell’Utri- ma è stata una scelta mia, ho deciso da solo, Alfano non c’entra”.
“Me ne vado a Santo Domingo, dove ho la fidanzata”, dice poi il senatore siciliano, rispondendo ad una domanda sul suo futuro prossimo. E per gli altri impresentabili? ”Ho chiesto un atto di generosità a Cosentino”. Comunque ”su di lui non c’è nulla” e la sua ”candidatura è ancora sub judice”. Lo ha detto Silvio Berlusconi intervistato da Maria Latella su Sky a proposito delle candidature all’interno del Pdl. ”Abbiamo chiesto anche a Cosentino – dice – di fare lo stesso atto di generosità, anche se nel fare queste richieste ci sentiamo male, perché si tratta di persone che stimiamo e che sono ingiustamente perseguitate dai giudici. Sono persone a posto: Dell’Utri è una persona straordinaria, ha bellissima famiglia, è un uomo di grande cultura, ha quattro figli, è un cattolico praticante”.

”Cosentino – garantisce il Cavaliere – è un imprenditore che è stato accusato di avere chiesto un sostegno a un’associazione mafiosa. Invece lui non è mai stato in campo per le elezioni singolarmente, ma sempre nel listino. Io ho letto tutte le carte, su Cosentino non c’è nulla. E’ ancora sub judice, aspettiamo cosa dirà il comitato in proposito”.

Quanto alla rinuncia di Claudio Scajola, il Cav ha detto: ”E’ stato lui a volersi sottrarre al giudizio del comitato, dunque è stata una sua scelta generosa quella di non ricandidarsi”. Quindi aggiunge: ”Dell’Utri e Scajola” sono certamente fuori dalle liste del Pdl, ”probabilmente anche Milanese e Papa”. E, in caso di vittoria del Pdl, Angelino Alfano sarà il candidato premier, ribadisce Berlusconi. Inoltre ”penso che non ci sia bisogno di una nuova bicamerale” per le riforme, assicura Berlusconi, che aggiunge: ”Cosa fare è molto chiaro: si tratta di dire se c’è la volontà di farlo”.

L’ex premier torna poi a parlare di Monti: ”Quello che afferma Monti è disdicevole e lontano dalla realtà.L’Italia sull’orlo del baratro? Una mascalzonata. L’Italia sul baratro ce l’ha portata lui con il suo governo dei tecnici” ribadisce il Cavaliere. Secondo il premier dimissionario ”bisogna impedire agli incapaci di gestire il Paese?”. ”Evidentemente – dice Berlusconi – Monti si riferiva ai ministri del suo governo…”. ”Sto scrivendo un nuovo contratto con gli italiani, è in itinere”. Nel contratto c’è ”la modifica dell’architettura istituzionale: se non riusciremo a fare questo perché gli italiani non avranno saputo votare, l’Italia resterà indietro rispetto alle altre democrazie occidentali con cui siamo in competizione”. dice Berlusconi. Che, su una ipotesi di vittoria del centrosinistra, sottolinea: ”Bersani stravince? E’ fuori dalla realtà”. E poi lancia un nuovo affondo contro i pm: ”Siamo in una dittatura dei magistrati che hanno un potere senza pari, sono onnipotenti, nessuno li può tenere sotto controllo, possono fare di una persona quello che vogliono. E’ una cosa che dobbiamo eliminare”. Il Cavaliere si dice poi pronto a confrontarsi a Sky con il candidato premier del Pd, PierLuigi Bersani, con il premier uscente Mario Monti e con il leader di Rivoluzione Civile Antonio Ingroia: ”E’ una bella situazione”. Sulla questione del conflitto di interessi, infine, Berlusconi assicura: ”C’è una legge che abbiamo fatto noi e che funziona perfettamente”.