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Monti apre al Pdl “emendato” da Berlusconi. Ma il fedele Alfano dice no: Senza Silvio non esiste Pdl. Malore per il Cavaliere, lui minimizza

“Abbiamo tutte le carte per vincere. All’opposizione è più dura ma noi intendiamo essere maggioranza”. Dal palco della manifestazione per il lancio della squadra per i candidati Pdl, Silvio Berlusconi spande miele a piene mani assicurando che c’è la possibilità di vincere alle prossime elezioni. E scherza: ”Voglio fare un sondaggio. Chi tra voi pensava 1-2 mesi fa che potevamo ancora vincere? Eravate in 32 e con me 33…”.
”Presto – annuncia – arriverà il nostro contratto con gli italiani per i futuri 5 anni di governo, ma lo presenteremo in modo diverso rispetto al passato specificando gli impegni più precisi, ossia ciò che faremo a partire dal primo Consiglio dei ministri e poi viavia cosa faremo nel secondo, nel terzo, nel quarto e nel quinto” Cdm.
Il Cav ha reso l’onore delle armi ai parlamentari esclusi dalle liste: “Voglio mandare un commosso messaggio di ringraziamento a chi non sarà con noi nelle aule del Parlamento, ma sarà sempre con noi nella battaglia. Scriverò personalemnte una lettera a tutti loro”.
Al suo ingresso, una standing ovation. Con una spilletta tricolore al bavero della giacca, ha stretto la mano ai parlamentari che sono in prima fila e poi è saluto sul palco insieme ad Angelino Alfano mentre partiva l’Inno di Mameli. Mentre l’inno del partito cambia: al posto di ‘Azzurra libertà’ è stato suonato ‘Gente della libertà’.
Dopo Berlusconi, sul palco il segretario Angelino Alfano: “Se c’è una cosa da cui il paese deve essere mondato questo è Monti e il governo dei tecnici”. Una replica alle parole del premier che aprirebbe a un’alleanza con il Pdl però senza Berlusconi. ”Il Pdl -mette in chiaro Alfano- o è con Berlusconi leader o non è”.
Dopo quasi due ore di intervento Berlusconi cede la parola sul palco a Angelino Alfano che grida: ”Ora si parte con il coraggio e l’entusiasmo di sempre, bisogna avere fiducia”. Il Cav gli fa eco: ”Ricordatevi che la fede è fondamentale” e poi augura buon lavoro a tutti i candidati presenti in sala, mentre si diffondono le note di ‘Meno male che Silvio c’e”.
Berlusconi visibilmente provato torna al suo posto in prima fila. Qualcuno dice che abbia accusato anche un leggero malore, probabilmente per un calo di zuccheri. Circorstanza smentita dallo stesso Berlusconi che lasciando la sala riservata nel retropalco risponde ai giornalisti che gli chiedono se si sentisse male: ”No, no, assolutamente no”.
Poi la nota dell’ufficio stampa: “il presidente Silvio Berlusconi sta benissimo. Si è semplicemente seduto dopo aver tenuto un lungo e impegnativo discorso, sempre in piedi per un’ora e mezzo. Non c’è stato nessun mancamento, nessun malore, niente di niente”