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Evasione fiscale, Befera: Nel 2012 abbiamo recuperato 12 miliardi di euro

“Abbiamo dati non definitivi, secondo i quali nel 2012 abbiamo superato i 12 miliardi” di euro, a fronte di “12,7 miliardi l’anno scorso”. Lo ha detto il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, intervenuto stamani a ‘Telefisco’, parlando della lotta all’evasione fiscale.
Alla domanda se il redditometro possa scatenare in Italia la fuga dei contribuenti abbienti, com’è avvenuto in Francia, con l’attore Gerard Depardieu che è diventato cittadino russo, dice: “Ognuno è libero di fare quello che vuole. Gli onesti non scappano”.
In Italia “gli evasori sono abbastanza forti e pronti ad opporsi a qualsiasi passo avanti” afferma il direttore Befera. “La lotta all’evasione è difficile in tutti i Paesi – continua – e in Italia la lotta all’evasione è difficile. Ogni volta che si tenta un passo avanti, si scatenano problemi di tutti i tipi. Ci chiedevano di incrociare i dati e il redditometro non è altro che un incrocio di banche dati. Riguarda un numero limitato di soggetti che verranno sottoposti a controllo, quelli che hanno una differenza notevolissima tra reddito dichiarato e reddito consumato”.
Tutto sommato, sottolinea, ”è un passo avanti non particolarmente impegnativo, indirizzato sulle persone fisiche e non sulle imprese. Da lì si è scatenata una reazione” che conferma la forza degli evasori fiscali nel nostro Paese.
Sull’inversione dell’onere della prova a carico del contribuente nell’ambito degli accertamenti condotti usando il redditometro, “sento dire cose che non hanno senso logico – dice Befera – quando noi facciamo un accertamento, si apre un dibattito con il contribuente”.