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Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato: “Non ho le forze”. Il Conclave sarà a metà marzo

Papa Benedetto XVI lascia il Pontificato: “Non ho le forze”. Il Conclave sarà a metà marzo

Papa Benedetto XVI lascerà il pontificato il 28 febbraio. Lo confermano fonti vaticane dopo l’annuncio fatto, in latino, dallo stesso Pontefice durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto.La notizia delle dimissioni del Papa è arrivata con un lancio dell’Ansa delle 11,46.  Lo ha annunciato personalmente, in latino, durante il concistoro per la canonizzazione dei martiri di Otranto. Il Papa ha spiegato di sentire il peso dell’incarico di pontefice, di aver a lungo meditato su questa decisione e di averla presa per il bene della Chiesa. Le «forze e l’età avanzata – ha spiegato – non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero». La notizia ha colto di sorpresa tutte le cancellerie mondiali e anche gli ambienti vaticani. Le “dimissioni” del Papa entreranno in vigore alle ore 20 del 28 febbraio: da quel momento, ha detto papa Benedetto XVI, “la sede di Roma, la sede di San Pietro, sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione del nuovo Sommo Pontefice”. Il Conclave potrà dunque tenersi nel mese di marzo.

Joseph Ratzinger, nato il 16 aprile 1927, era stato eletto papa dal conclave il 19 aprile 2005, dopo la morte di Giovanni Paolo II.figlio di un poliziotto e di una cuoca, è nato a Marktl am Inn, il 16 aprile 1927. Fine teologo, uomo timido dotato di grande capacità di ascolto, maestro nel predicare in modo accessibile anche sui temi più complessi, in quasi otto anni da papa ha incontrato milioni di persone, ha compiuto decine di viaggiinternazionali e in Italia, ha scritto varieencicliche per dire che l’amore e la speranza non sono qualcosa ma qualcuno, cioè Cristo, e per rinnovare la dottrina sociale della Chiesa. Ha scritto il Gesù di Nazareth in più volumi, per mostrare che la fede non è un elenco di proibizioni ma un rapporto di amicizia con il Dio fatto uomo. Ha posto i temi dellapovertà e dell’Africa, dei giovani, dell’ecumenismo e dell’annuncio della fede al mondo secolarizzato al centro del proprio regno. Ha lottato energicamente contro la pedofiliadel clero, imponendo una inversione di rotta nella coscienza, nelle norme e negli atteggiamenti della Chiesa nei confronti dei preti pedofili. GIOVENTU’ - Trascorsa l’adolescenza a Traunstein, negli ultimi mesi della seconda guerra mondiale è stato arruolato nei servizi ausiliari antiaerei, mentre era iscritto d’ufficio allaGioventù hitleriana. Prete dal 29 giugno 1951, addottorato in teologia con una tesi su Sant’Agostino e abilitato alla docenza con una su san Bonaventura, è stato docente a Frisinga, Bonn, Muenster, Tubinga e Ratisbona. È stato esperto al Concilio Vaticano II. Nel ’77 Paolo VI lo ha nominato arcivescovo di Monaco e il 27 giugno lo ha creato cardinale.