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Monti: Smarrito da tutti questi scandali. Berlusconi rilancia il ponte sullo Stretto di Messina

“Provo smarrimento per il moltiplicarsi degli scandali di questi giorni, quando vedo il motiplicarsi delle incriminazioni di esponenti della politica, dell’economia, della finanza, c’è l’idea che sia la fine di un’epoca”. Così il presidente del Consiglio Mario Monti in un incontro pubblico a Torino.
“Con la crisi economica e con il vento di rinnovamento che abbiamo portato ques’tanno forse è saltato il tappo che aveva tenuto coperto a lungo una situazione sempre più insostenibile”, ha detto il premier . “Queste notizie – ha continuato – lasciano l’impressione della fine di un’epoca, della disgregazione di un tessuto politico, economico e sociale e fanno sorgere il parallelo con un’altra fase della recente storia italiana, la vicenda di Tangentopoli e del tramonto della prima Repubblica”.
“In questa vicenda – ha proseguito – vedo il segno che il governo di impegno nazionale nato nel novembre 2011 con un maggioranza molto ampia in Parlamento non è stato solo un periodo in cui la fine della contrapposizione viscerale tra forze politiche opposte ha aiutato il Paese a prendere decisioni difficili ma necessarie. L’esperienza di governo di impegno nazionale – ha rilevato ancora il premier- ha fatto saltare il velo che aveva nascosto la realtà. Dietro la virulenta avversione di partiti che volevano distruggersi l’un l’altro ha proliferato purtroppo un sistema di incompetenza diffusa, di gestione inefficiente, di relazioni pervasive tra gruppi di potere, di corruzione e spreco nelle amministrazioni regionali, di zone d’ombra nella gestione delle grandi imprese di Stato di commistione tra politica e banche”.
“Dietro l’Italia effervescente del confronto politico – ha caffermato – c’è l’Italia stantia dei gruppi di interesse consolidati, dei gruppi di potere politico, delle cordate di interessi particolari”.
“In queste settimane di campagna elettorale – ha continuato – mi innervosisco quando qualcuno dice che ci aveva lasciato una situazione buona quasi per lasciarci l’emozione di fare un giro di governo. L’emozione e un senso di brivido all’inizio, certo, lo abbiamo avuto”.
“Ci vuole una forza politica che dia più priorità alle riforme da fare che alle diverse forze organizzate che ostacolano quelle riforme”, ha sottolineato. “Il nostro progetto non ha ancora due mesi ma vedo su questo una tale convinzione, un voglia di impegnarsi, che possiamo guardare al futuro con molta, molta fiducia”, ha aggiunto.
“Io non sono preoccupato per il post voto – ha poi assicurato -, gli italiani sapranno fare la scelta migliore”. “Sono entrato con questa proposta politica – ha spiegato – perché mi sembrava che mancasse dal campo delle possibilità di scelta degli italiani quella che probabilmente può giocare a favore dell’ammodernamento del Paese”.
“Se uno vuole cambiare pagina rispetto alla politica tradizionale credo abbia due modi per esercitare il suo voto – ha osservato -, uno è quello a favore di Grillo che rende massimo il segnale di protesta dato, ma minima la probabilità di soluzione ai problemi per i quali si è protestato”. “L’altro voto che può sembrare molto diverso, ma che può nascere anch’esso dalla profonda insoddisfazione per la politica nazionale è per Scelta Civica”, ha affermato.
Monti ha poi chiarito che la parola “cialtroni” da lui pronunciata ieri “era una parola utilizzata non nei confronti di un movimento politico o di un partito ma di una particolare posizione tenuta da esponenti di quel partito quando a mio avviso non rendono giustizia al fatto che gli italiani hanno memoria e si ricordano quale era la situazione del Paese”.
“Mi trovo molto disturbato – ha aggiunto -, pensando anche ai cittadini italiani e ai grandi sacrifici che hanno fatto in quest’anno per rimediare ad una situazione di dissesto, quando vedo facili ricostruzioni che sono un’operazione di violenza alla verità”.
Infine, interpellato sulla Tav, Monti ha dichiarato: “Trovo incoerente chi dice, e non mi riferisco a nessuna persona in particolare, di battersi per l’occupazione e si batte contro uno degli strumenti concreti per creare occupazione”. In tema Tav, Monti ha poi ricordato che il suo governo “è intervenuto molto decisamente per risolvere gli ultimi problemi per questa opera che è essenziale per tenere l’Italia agganciata all’Europa anche fisicamente”.
Dal Teatro Politeama di Palermo, Silvio Berlusconi torna ad attaccare Mario Monti, un ”professorino che non sa niente di economia”, rilancia lo Stretto di Messina (”Ho un sogno: prima di morire spero di potere attraversare il Ponte di Messina. Con la nostra vittoria aprirà subito il cantiere del Ponte”) e nega che, con questa ultima raffica di arresti e scandali, siamo davanti a una nuova Tangentopoli.
”Hanno trasformato il giorno di San Valentino nel giorno di San Vittore e questa è una cosa che mi è dispiaciuta moltissimo perche’ io sono un romantico…”, è la battuta del Cavaliere che ”non è d’accordo” a paragonare quanto sta avvenendo in questi giorni con il 1994 perché l’unico ”scandalo enorme che è venuto fuori si chiama Monte dei Paschi di Siena”.
Sulla frecciata di Monti che ha parlato di un ”governo di cialtroni” da cui ha ereditato l’Italia, Berlusconi va al contrattacco: ”Non ricordo una caduta così in basso,è il punto piu’ basso mai raggiunto da quando faccio politica”. Quindi ribadisce che con la sua vittoria sarà restituita l’Imu ”con un bonifico sul contro corrente entro maggio. Faremo un accordo con la Cassa deposito e prestiti che ha contanti a iosa e metterà a disposizione tutti i contanti”. Ma anche che le imprese ”saranno pagate in un massimo di sessanta giorni” mentre con il ”governo Monti mille imprese al giorno hanno chiuso i battenti. Sono oltre 360.000 in un anno. Tutto questo spesso per crediti che non gli venivano pagati dalla pubblica amministrazione”.
Berlusconi torna anche ad attaccare l’ex moglie. “Io sono diventato piu’ povero, sapete? Ogni mattina mi chiedo se la mia ex moglie si sia svegliata, perche’ altrimenti dovra’ spendere 100 mila euro solo nel pomeriggio”.
Siparietto anche sulle ”nostre belle deputate”. “Ci hanno criticato tanto, ma solo grazie a noi il Parlamento è diventato un luogo frequentabile. Mentre quelli della sinistra sono sempre incazzati e noi sappiamo prenderci in giro”. Partono i complimenti alla deputata Pdl Gabriella Giammanco per la “sua bellezza. Una brava giornalista che si e’ messa al servizio del paese”.