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Vaticano, tutto pronto per la prima votazione. Il card. Sodano invoca un “Conclave breve”

Vaticano, tutto pronto per la prima votazione. Il card. Sodano invoca un “Conclave breve”

Tutto pronto per il Conclave che si apre nel pomeriggio per eleggere il successore di Benedetto XVI. In veste rossa, rocchetto e mozzetta, con in testa la mitra bianca damascata questa mattina i 115 cardinali elettori sono entrati in processione nella basilica di San Pietro per la celebrazione della messa solenne ‘Pro eligendo Pontifice’. Con loro, anche tutti gli altri porporati che non entreranno questo pomeriggio in conclave, i cappellani e i parroci della diocesi di Roma. ”Rinnoviamo tutta la nostra gratitudine all’amato e venerato pontefice Benedetto XVI”, è stato l’incipit dell’omelia pronunciata dal cardinale decano Angelo Sodano. Salutando il papa emerito Joseph Ratzinger il porporato ha ringraziato il Signore “per il luminoso pontificato che ci ha concesso con la vita e le opere del 265° successore di Pietro, l’amato e venerato papa Benedetto XVI”. Parole vengono accolte da un lungo applauso da parte dei Cardinali e dei tanti fedeli che affollano la basilica. ”Vogliamo implorare dal Signore – ha quindi esclamato Sodano invocando indirettamente un Conclave ‘breve’ – che attraverso la sollecitudine pastorale dei padri cardinali voglia concedere presto un altro Buon Pastore alla sua Santa Chiesa”. “Questa è un’ora importante nella Storia della Chiesa”, ha sottolineato, sulla quale il Signore “veglia con amore, sostenendola nel suo cammino attraverso i secoli, vivificandola con il suo Spirito Santo”.

Quanto al nuovo Pontefice, ha ricordato che la misericordia è la prima missione che lo dovrà impegnare. “La missione di misericordia impegna ogni sacerdote e vescovo, ma impegna ancor più il Vescovo di Roma, Pastore della Chiesa universale”. “E’ questo amore ha osservato ancora Sodano – che spinge i Pastori della Chiesa a svolgere la loro missione di servizio agli uomini di ogni tempo, dal servizio caritativo più immediato fino al servizio più alto, quello di offrire agli uomini la luce del Vangelo e la forza della grazia”.

Il porporato ha poi aggiunto che “l’atteggiamento fondamentale dei Pastori della Chiesa è l’amore: è quell’amore che ci spinge a offrire la propria vita per i fratelli. L’atteggiamento fondamentale di ogni buon pastore è dunque ‘dare la vita per le sue pecore’. Questo – osserva – vale soprattutto per il successore di Pietro, Pastore della Chiesa universale, perché quanto più alto e più universale è l’ufficio pastorale, tanto più grande deve essere la carità del Pastore”. Da qui l’invito a pregare “perché il Signore ci conceda un Pontefice che svolga con cuore generoso la sua nobile missione”.

Nel corso dell’omelia il cardinale decano ha lanciato una esortazione all’unità della Chiesa e alla collaborazione con il futuro Papa. “Tutti noi dobbiamo collaborare a edificare l’unità della Chiesa”, ha sottolineato Sodano citando la lettera di San Paolo apostolo agli Efesini: “Per realizzarla, è necessaria la collaborazione di ogni giuntura, secondo l’energia propria di ogni membro. Tutti noi, dunque, siamo chiamati a cooperare con il successore di Pietro, fondamento visibile di tale unità ecclesiale”. Il cardinale spiega che “nell’unità della Chiesa esiste una diversità di doni, secondo la multiforme grazia di Cristo, ma questa diversità è in funzione dell’edificazione dell’unico Corpo di Cristo”. Infatti, “è proprio per l’unità del suo corpo mistico che Cristo ha poi inviato il suo Spirito Santo e allo stesso tempo ha stabilito i suoi apostoli, fra cui primeggia Pietro come il fondamento visibile dell’unita’ della Chiesa”. Pietro, di cui successore e’ il Papa, capo della Chiesa cattolica universale in quanto Vescovo di Roma. Quindi alle 16.30 l’ingresso nella Cappella Sistina, dove i porporati presteranno giuramento, e l’”extra omes”, “tutti fuori”, che segnerà ufficialmente l’inizio del Conclave. La prima votazione è attesa già questa sera. Ma probabilmente sarà una “fumata nera”. Per essere eletto, al nuovo Papa serviranno almeno 77 voti. Tra i nomi più quotati quello di Angelo Scola, il 71enne arcivescovo di Milano, seguito dal 63enne arcivescovo di San Paolo del Brasile Odilo Scherer, Marc Ouellet e Sean Patrick O’Malley.