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Roma, studenti medi e universitari tornano in piazza. Lanciati lacrimogeni e fuochi d’artificio contro le forze dell’ordine

Studenti medi e universitari in piazza a Roma. E’ partito da Piramide il corteo degli studenti delle scuole superiori che hanno sfilato per le strade della Capitale per chiedere più fondi per la scuola pubblica, per il trasporto locale e per la sanità.

Il corteo ha preso il via al grido di “Nelson Mandela è vivo e lotta insieme a noi”. Ad aprire la manifestazione c’era lo striscione: “Non potete fermare il vento, ci fate solo perdere tempo”. Tra gli slogan scanditi dagli studenti anche: “La riforma fatela davvero, libri di testo a costo zero”. Parlando al megafono un rappresentante delle superiori ha chiesto un’istruzione veramente pubblica. “In questo momento di crisi per le nostre famiglie è diventato impossibile acquistare libri di testo che costano 40-50 euro”, ha detto. A Porta Maggiore i manifestanti hanno scritto su un muro il nome diAlexis, “studente greco ucciso dalla polizia nel 2008″ durante una manifestazione. Il corteo degli studenti medi si è unito al corteo degli universitari partiti dalla Sapienza, a piazza San Giovanni. I manifestanti, circa 500 persone, si sono quindi diretti al dipartimento per le Politiche giovanili. Qui alcuni tra i manifestanti hanno acceso fumogeni e lanciato davanti alle forze dell’ordine una scatola di fuochi d’artificio. Alcuni studenti, in testa al corteo, indossavano caschi e cappucci.

I manifestanti hanno lanciato petardi e fumogeni verso il cordone delle forze dell’ordine che presidiava la sede logistica delle Fs a Scalo San Lorenzo. In piazza sono scesi anche gli universitari a Tor Vergata. “Il corteo accademico siamo noi” è lo slogan dipinto su quattro materassi . Su uno striscione si legge anche la scritta “Chi sostiene un giovane che sogna già sta costruendo un altro futuro”. Il corteo è partito dallo studentato ‘Boccone del povero’, occupato da poco più di due settimane. Il serpentone di circa 300 ragazzi al suono di tamburi, tra fumogeni e qualche bandiera No Tav, si è diretto verso la facoltà di Lettere, dove era in corso l’inaugurazione dell’anno accademico.

Dopo aver chiesto di poter entrare a Lettere ed essersi riuniti in assemblea davanti alle forze dell’ordine, il corteo di Tor Vergata si è rimesso in movimento effettuando il percorso concordato con le autorità. Terminato il corteo, che si è svolto senza problemi, gli studenti hanno dato il via a un’assemblea nei locali dello studentato occupato.