”Non amo l’ipocrisia, e dunque dico con nettezza che in queste critiche sento forte l’impronta di una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana”. Lo scrive la presidente della Camera, Laura Boldrini, in un post su Facebook dopo le polemiche per la presenza del suo compagno alla cerimonia a Johannesburg per Nelson Mandela.Polemiche rinfocolate da Paolo Becchi, considerato da molti l’ideologo del Movimento 5 Stelle, che su Twitter scrive: “Boldrini in volo di stato per il funerale di Mandela con fidanzato e scorta. E tu intanto paga! #M5S”. La presidente della Camera ribadisce che la presenza del suo compagno sul volo di Stato è stata a costo zero: “Per me e per il mio staff non c’è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera: siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri”. Quindi, prosegue, “al di là di inesistenti ragioni economiche, credo proprio che il problema sia un altro, nelle polemiche di queste ore.A fare ‘scandalo’ è il fatto che una donna delle istituzioni sia accompagnata da suo marito o dal suo compagno”.”Nessuno - argomenta Boldrini - si sogna di contestare la presenza di una moglie o di una compagna al fianco dei vertici istituzionali di genere maschile. In Italia come in tutto il mondo, da sempre persone con incarichi istituzionali viaggiano in coppia, senza che questo rappresenti uno scandalo. Lo fanno negli Stati Uniti come in Europa, in Asia come in Africa. Non amo l’ipocrisia, e dunque dico con nettezza che in queste critiche – sottolinea Boldrini – sento forte l’impronta di una arretratezza sessista dura a morire nella vita pubblica italiana. Per questo non ho voluto ignorare le polemiche: perché penso che non riguardino solo me, ma lo spazio che a noi donne viene ‘concesso’ nell’Italia di oggi. C’è ancora molta strada da fare”. ”Ci tengo a rispondere alle polemiche sollevate da alcuni organi di informazione in merito alla mia partecipazione, in qualità di presidente della Camera, a un evento storico e solenne come la commemorazione di Nelson Mandela a Johannesburg”, scrive Boldrini su Facebook.
“Una cerimonia alla quale hanno doverosamente partecipato, con i loro accompagnatori, rappresentanti di tutti i Paesi del mondo. Ciascuno Stato ha deciso in autonomia la composizione della propria delegazione: c’erano autorità di governo e vertici parlamentari, rappresentanti in carica ed ex esponenti delle istituzioni. Per me e per il mio staff – spiega – non c’è stata nessuna spesa di viaggio a carico del bilancio della Camera: siamo stati ospiti sul volo del Presidente del Consiglio dei Ministri”.
“Né ci sono state spese di soggiorno: la delegazione ha viaggiato di notte, sia all’andata che al ritorno, anche perché urgeva essere di ritorno a Montecitorio per non tralasciare i lavori d’aula. Infine, nessuna indennità di missione”, chiarisce. “Dov’è il problema, posto che la sua presenza non è costata un euro, per le ragioni che ho spiegato? Ed è bene che si sappia che, quando nei mesi scorsi ha avuto la possibilità di accompagnarmi in qualche altra missione, si è sempre pagato di tasca sua – come è giusto – il viaggio in aereo di linea o in treno (i mezzi che uso più frequentemente per spostarmi)”.
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