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Cina, dopo 30 anni figlio unico addio. Ufficiale la decisione: si potranno avere due bimbi. Abolita la norma di Deng Xiao Ping

Cina, dopo 30 anni figlio unico addio. Ufficiale la decisione: si potranno avere due bimbi. Abolita la norma di Deng Xiao Ping
Dopo l’annuncio lo scorso mese, diventa ufficiale lo stop alla politica e del figlio unico e ai campi di lavoro. Il comitato permanente del l’Assemblea Nazionale del Popolo – massimo organo legislativo della repubblica popolare cinese – ha infatti sancito l’abolizione dei campi di lavoro, noti come “campi di rieducazione attraverso il lavoro” e l’allentamento delle rigide norme che regolano la politica del figlio unico. L’adozione di queste misure era stata preannunciata nel corso del plenum del Partito comunista lo scorso mese. Una svolta per la Cina visto che da oltre trenta anni vigeva il divieto di poter avere due figli. La legge infatti era entrata in vigore nel 1979 come drastica misura per il controllo delle nascite, teso a contrastare il fortissimo incremento demografico del Paese.

La rete dei campi di lavoro venne istituita nel 1957 e consentiva allapolizia cinese di rinchiudervi chiunque per un periodo di 4 anni senza processo. Secondo stime dei gruppi per i diritti umani, i detenuti rinchiusi nei campi di lavoro potrebbero essere tra i 190mila ed i 2 milioni, molti dei quali oppositori o persone accusate di spaccio o acquisto di droga, anche in piccole quantità. Nei campi vengono rinchiuse anche le prostitute e membri dei gruppi religiosi messi al bando.

Le organizzazioni per i diritti umani non hanno mancato di denunciare il rischio che l’annuncio della chiusura dei campi si riduca ad una semplice operazione di ‘cosmesi’: alcuni campi cambieranno nome, altri verranno riaperti, trasformati in sedicenti centri di riabilitazione per drogati, ha sottolineato recentemente Amnesty.