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Rissa alla Camera, passa il Dl Imu – Bankitalia ma i 5Stelle assaltano la presidenza

Rissa alla Camera, passa il Dl Imu – Bankitalia ma i 5Stelle assaltano la presidenza

Via libera della Camera al dl Imu-Bankitalia con 236 voti a favore, 29 i no. Per velocizzare l’approvazione del provvedimento, il presidente dell’Aula Laura Boldrini ha utilizzato la cosiddetta ‘ghigliottina’, provocando l’ira del Movimento 5 stelle. I pentastellati stavano infatti portando avanti una protesta con l’ostruzionismo che poteva far scadere i tempi per l’approvazione del decreto. Con l’applocazione della ‘ghigliottina’, voluta dall’allora presidente della Camera Luciano Violante, viene fermato l’ostruzionismo portando un provvedimento direttamente alla sua votazione.

“Quello a cui abbiamo assistito è stato un vero e proprio assalto di stampo fascista contro la presidenza della Camera. E’ vergognoso tenere questo comportamento all’interno delle istituzioni democratiche e alla Presidente della Camera, che è stata insultata in modo inaccettabile per aver fatto approvare il provvedimento non rinviabile al termine di una discussione ampia in cui tutti i parlamentari hanno avuto il tempo per intervenire in modo approfondito, va la nostra stima e la nostra solidarietà” dichiara Matteo Orfini, deputato del Partito democratico. “La reazione violenta verbalmente e fisicamente che il Movimento 5 stelle ha manifestato questa sera in aula dopo due giorni di ostruzionismo è un fatto di gravità inaudita”, ha detto Sandra Zampa, vice presidente dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico.

“Le immagini televisive permetteranno agli italiani di giudicare quale sia la concezione della democrazia di questo movimento. Il mio auspicio è che la Presidente della Camera Laura Boldrini assuma, d’intesa con l’Ufficio di Presidenza i provvedimenti più severi al riguardo. Per la violenza con cui tutto si è svolto, ciò a cui abbiamo assistito ci ha infatti riportato alla memoria immagini del passato che nessuno, in questo paese, vuole vedere”, conclude. “Sono gravi le responsabilità del governo nell’imporre un calendario ingestibile per la conversione del decreto Imu-Bankitalia. È un decreto che contiene al suo interno la controriforma della Banca d’Italia e che mette in discussione il principio per il quale è stata fondata, cioè la sua autonomia anche dai soggetti privati”. Lo dichiara Gennaro Migliore, presidente dei deputati di Sinistra Ecologia Libertà.

“Il governo non ha assolto alla sua funzione. Ma consideriamo altrettanto censurabile il comportamento di occupazione dei banchi del Parlamento, con lo sventolio di bandiere e con minacce, operato dal M5S e da Fratelli d’Italia. Pur essendo fermamente convinti delle nostre ragioni d’opposizione -conclude Migliore- vogliamo esprimere piena solidariet à, per la violenza perpetrata ai danni del Parlamento, a chi lo rappresenta nel suo scranno più alto, cioè la Presidente Laura Boldrini”.

La nota del ministero - Nessun regalo alle banche. Nel corso del dibattito parlamentare svoltosi negli ultimi giorni alla Camera dei Deputati per la conversione in legge del decreto Imu-Bankitalia, osserva il Tesoro in una nota, “la polemica politica ha spesso preso il sopravvento sulla realtà dei fatti così che alcuni interventi hanno prospettato effetti del provvedimento del tutto fantasiosi e infondati”.

In particolare, in merito alle nuove regole relative alla partecipazione al capitale della Banca d’Italia, “nessun regalo è stato fatto alle banche, perché la rivalutazione del capitale e una più equilibrata ripartizione delle quote di partecipazione alla Banca d’Italia non comportano alcun onere per lo Stato”.

La riforma di un assetto risalente al 1936, prosegue il Mef, “era peraltro divenuta ormai urgente in vista dell’entrata in vigore del nuovo sistema unico di supervisione bancaria in ambito europeo”. I contenuti e gli effetti del decreto legge sono stati ampiamente illustrati e discussi dal Ministro dell’Economia e delle Finanze in due audizioni presso le commissioni competenti di Camera e Senato. Nel corso dell’esame del provvedimento sono stati approvati emendamenti di iniziativa parlamentare con il parere favorevole del Governo.