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Emergenza nubifragi, mezza Italia allagata. Deraglia il Roma-Viterbo. Capitale nel caos

Emergenza nubifragi, mezza Italia allagata. Deraglia il Roma-Viterbo. Capitale nel caos

Allagamenti e nubifragi in tutta Italia. L’ultimo episodio in ordine di tempo è l’uscita dai binari a seguito di una piccola frana sulla linea ferroviaria Roma-Viterbo. A quanto apprende l’Adnkronos dalla Polfer, nel deragliamento il capotreno è caduto ed è rimasto ferito: le sue condizioni non sarebbero gravi ed è stato trasportato all’ospedale di Viterbo. Il macchinista è sotto choc e un passeggero è stato colto da malore. Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco e la Polfer di Viterbo. Ingenti i danni al treno, mentre i passeggeri sono stati trasferiti e hanno fatto rientro nelle loro case.

Lazio. La Regione Lazio valuterà nelle prossime ore se chiedere lo stato di emergenza per far fronte all’ondata di maltempo che ha colpito il centro Italia. Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, al termine di un incontro a Bruxelles con il commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, ha spiegato che “valuteremo nelle prossime ore, anche a seconda dello sviluppo della situazione”, se chiedere lo stato di emergenza. Il presidente della Regione Lazio ha sottolineato che “è ancora presto per valutare” l’ammontare dei danni, ma per il futuro “serve una programmazione urbanistica e una cura del territorio e bisogna fare attenzione a come si decide. Lo sviluppo non si può basare sul consumo indiscriminato e frettoloso del territorio”.

La Capitale, afferma in una nota il sindaco Ignazio Marino, “come gran parte del centro Italia, è stata investita da un fenomeno di portata eccezionale, che i meteorologi definiscono alluvione lampo. In alcune zone della città è caduta una quantità straordinaria di pioggia, mentre in altre molto meno”.

Alcune frane di materiale fangoso si sono verificate in diverse zone, tra le quali la Muratella e via Prato della Corte. Se ne è abbattuta una su alcune baracche in via Moricca, nel quartiere Aurelio. Sul posto i vigili del fuoco. Sei nomadi sono stati estratti vivi. Un corso d’acqua minore è esondato a Prima Porta, costringendo alcuni cittadini a cercare rifugio sui tetti. “E’ evidente – ha detto il sindaco Marino durante il sopralluogo del pomeriggio di venerdì nella zona di Prima Porta, tra le più colpite della Capitale – che le costruzioni di edilizia spontanea che sono sorte negli anni in vari luoghi hanno determinato un dissesto idrogeologico grave. Quello che abbiamo visto qui è un fatto ricorrente di allagamenti che avviene da moltissimi anni”.

Mentre una voragine si è aperta in via Aurelia, in direzione Portuense, determinando la chiusura temporanea di via di Malagrotta. Un muro di contenimento è crollato su alcune auto in sosta in zona Bravetta. Nella zona sono anche caduti alcuni alberi e non ci sono feriti. Un albero è caduto anche a Prima Porta su un gruppo di riduzione della pressione del gas. La caduta dell’albero ha danneggiato la struttura, provocando una fuga di gas. Disagi maggiori per il traffico a nord della capitale tra Capena, la Cassia e la Salaria, dove sono stati segnalati allagamenti anche ai piani interrati. E’ stata chiusa la diramazione di Roma nord dall’A1 e ci sono stati disagi sulla Roma Fiumicino e sul Gra.

A causa del violento nubifragio è stata chiusa al traffico anche via Flaminia. La chiusura della strada, informa in un tweet la polizia municipale, è stata disposta a causa di un allagamento a viale di Tor di Quinto, che è stato chiuso in direzione piazzale Clodio. Ripercussioni al traffico ci sono state nel tratto tra via del Foro Italico e la tangenziale est da stazione Tiburtina, direzione Stadio Olimpico.

Difficoltà di circolazione, informa ancora la polizia municipale, a causa di una frana fangosa si registrano in via Trionfale, via Giovanni Bausan direzione piazzale Clodio, mentre al momento risulta chiusa via dei Cavalieri di Vittorio Veneto. I vigili invitano a prestare ”massima prudenza” sulla via del Mare, per un allagamento a via di Acilia nel sottovia. In via Tiburtina il traffico è rallentato, con code a causa di un allagamento a piazza delle Crociate. Interventi dei vigili del fuoco anche in via della Giustiniana a causa di allagamenti sulla strada statale 2 bis via Veientana Nuova direzione Prima Porta.

Per l’esondazione del Rio Galeria, avvenuta alle 11.30 di venerdì mattina circa fra Ponte Galeria e Fiumincino, i collegamenti Leonardo Express (Roma Termini – Fiumicino Aeroporto) sono sospesi. Lo comunica Trenitalia in una nota. Disagi dovuti al maltempo si stanno verificando anche nei Comuni della provincia di Frosinone. Due automobilisti sono stati soccorsi dalla polizia a Frosinone dopo essere rimasti bloccati nei loro mezzi a causa degli allagamenti dovuti al maltempo. I due, conducenti di un furgone e di un’auto, erano rimasti bloccati in zona Cavoni e sono stati soccorsi dalle pattuglie Volanti che hanno allertato anche i vigili del fuoco. La zona più colpita è quella di Ferentino.

Toscana. Prosegue a Roffia, in provincia di Pisa, l’evacuazione preventiva di circa un migliaio di persone. La misura precauzionale è stata decisa d’urgenza nel pomeriggio di venerdì a causa dell’erosione dei piedi dell’argine da parte del fiume Arno. Si teme infatti una possibile frana dell’argine, con conseguente allagamento della zona. Secondo le informazioni provenienti dalla sala operativa unificata della Protezione civile regionale, le persone sfollate vengono sistemate nel Palazzetto dello sport di San Miniato.

I livelli idrometrici dei fiumi Arno, Ombrone, Elsa, Pesa, Sieve e Bisenzio risultano stabili o in discesa. Il personale del Servizio di Piena della Provincia di Firenze e del volontariato sta monitorando le arginature. A Pisa migliorano le condizioni meteo. Il prefetto, Francesco Tagliente, ha dichiarato cessato lo stato di emergenza per il livello raggiunto dall’Arno in città. Ha spiegato che resta lo stato di attenzione con il monitoraggio dell’Arno e per seguire l’evoluzione della situazione in relazione ai danni, provocati dal maltempo.

A Ponte Vecchio l’Arno è a 51 centimetri, oltre il primo livello di guardia, ”quindi non preoccupa”. Lo afferma il sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Il reticolo minore (Ema, Terzolle, Mugnone) è in calo, precisa il sindaco. ”In città per il momento tutto sotto controllo”, aggiunge Renzi sul suo profilo Facebook. A Volterra è crollato un tratto di mura medievali. La notte scorsa è infatti franato un tratto di circa 30 metri a causa della forte pioggia. Il crollo si è verificato nel centro storico, dopo il cedimento del manto stradale, in via Lungo le Mura, da piazzetta dei Fornelli in direzione di Porta all’Arco. La chiusura del tratto di mura ha comportato l’evacuazione di una decina di abitazioni, con i residenti trasferiti dal Comune in alberghi e case.

Il sindaco di Volterra, Marco Buselli, ha emesso un’ordinanza a causa del maltempo che per la giornata odierna prevede la chiusura della scuola media di Saline, del liceo classico scientifico e pedagogico, delle scuole elementari Jacopo e della scuola media Jacopo. Il plesso di San Lino resta aperto così come il liceo artistico, l’Itcg Niccolini e la scuola materna “Cappuccini” di San Lazzero.

Il sindaco di Poggio a Caiano (Prato) ha disposto la chiusura delle scuole limitrofe al fiume Ombrone. Il sindaco di Castelfiorentino ha disposto la chiusura di tutte le scuole del suo comune per problemi a carico della viabilità comunale. Il sindaco di Signa sta valutando la possibile chiusura della scuola materna di Sant’Angelo limitrofa al fiume Ombrone.

Situazione sotto controllo anche per la diga di Borgo a Mozzano (Lucca), sul fiume Serchio. Finora non è stata superata la portata di 600 mc al secondo, con il livello di guardia che scatta a 900 mc. Sabato mattina il presidente della Toscana, Enrico Rossi, sarà presente, per incontri e sopralluoghi nel pisano, a San Miniato, Ponsacco e Volterra, alcune delle zone più colpite dal maltempo.

Emilia Romagna. La piena dei fiumi Secchia e Panaro sta transitando nel territorio modenese con livelli per ora inferiori a quelli registrati nella piena del 18 e 19 gennaio, che ha allagato buona parte della provincia. La fase di preallarme sui fiumi modenesi è scattata nel pomeriggio di giovedì, attivando al Centro unificato di Protezione civile di Marzaglia il coordinamento dell’organizzazione della vigilanza rinforzata sugli argini.

Le squadre della Protezione civile con il coordinamento di Aipo stanno, infatti, effettuando un monitoraggio costante sugli argini con il supporto di ditte specializzate in grado di intervenire immediatamente per ripristinare eventuali situazioni a rischio come fessurazioni, infiltrazioni, buche o cedimenti. Fiumi in piena nel bolognese, a Lavinio sei famiglie evacuate. E’ scattata, infatti, lo stato di preallerta per il Reno, ma sono in piena, a causa delle persistenti piogge, tutti i torrenti della zona.

E’ critica la situazione dei fiumi in Emilia Romagna, colpita dal maltempo. E’ stata, infatti, attivata la fase di allarme per il bacino del fiume Reno nei Comuni di Cento (Fe)  e Pieve di Cento (Bo), interessato da elevati livelli idrometrici. Per questo motivo è già stato chiuso il ‘Ponte Vecchio’ via Provinciale a Cento. Avviata anche la sorveglianza idraulica lungo tutti gli argini del Reno e il presidio di possibili criticità’. Intervento dei carabinieri anche a Lavinio, dove lo smottamento del terreno della collina sovrastante, ha coinvolto un condominio abitato da sei famiglie.

Veneto. Nuova acqua alta a Venezia. L’Istituzione Centro Previsioni Maree ha registrato questa notte alle ore 1.20, al mareografo di Punta della Salute, una punta massima di marea di 122 cm sullo zero mareografico, e questa mattina alle ore 9.45 una seconda punta massima consecutiva di marea molto sostenuta, di 125 cm. A Lido diga sud i livelli massimi sono stati di 127 cm nella notte, e di 129 cm questa mattina. Per questa notte alle ore 23.40 è confermata la previsione di una punta massima di 140 cm (marea eccezionale) a causa del forte vento di scirocco su medio e basso Adriatico anche se a Venezia si prevede calma di vento.

La situazione in Veneto nel suo complesso è in miglioramento con livello dei fiumi in calo, ma la Regione Veneto prevede nuove precipitazioni che potrebbero generare una seconda ondata di piena del fiume Bacchiglione a Vicenza nella giornata di sabato superiore ai cinque metri a Ponte degli Angeli, pertanto permane una situazione di attenzione. Al momento le uniche strade cittadine chiuse per allagamenti parziali risultano strada delle Caperse e il sottopasso delle Colombarette.

A Cortina continua a nevicare interrottamente da giovedì mattina. E così, anche a causa dell’interruzione del trasporto pubblico, il Comune ha deciso di chiudere le scuole per fino a sabato compreso. Il livello del manto bianco ha superato il metro e mezzo, e le previsioni per sabato danno ancora neve.