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Pasticcio Marò: l’India ora dice no alla Sua Act ma fa decidere alla polizia dell’antiterrorismo

Pasticcio Marò: l’India ora dice no alla Sua Act ma fa decidere alla polizia dell’antiterrorismo

Massimiliano Latorre e Salvatore Garrone

Ancora in fase di evoluzione il caso Marò. Il governo indiano ha presentato alla Corte suprema un parere scritto nel quale dice di essere favorevole a rinunciare a perseguire i due marò sulla base del Sua Act.
Il procuratore generale della Corte suprema indiana, G E Vahanvati, ha informato che il governo ha accettato il parere del ministero della Giustizia secondo cui Massimiliano Latorre e Salvatore Girone non devono essere incriminati in base alla legge antipirateria ed antiterrorismo.
La stessa Corte – che ha aggiornato l’udienza al prossimo 7 marzo – ha deciso anche di esaminare la richiesta del governo italiano di contestare la giurisdizione della National Investigation Agency (Nia) sul caso. La prossima udienza è stata fissata dal giudice tra due settimane