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Crimea, i filorussi occupano il Parlamento. Arsen Avakov: “Allertate le forze di sicurezza”

Crimea, i filorussi occupano il Parlamento. Arsen Avakov: “Allertate le forze di sicurezza”

Arsen Avakov

Una trentina di persone armate e in divisa mimetica è penetrata nella sede del Parlamento e del governo della Crimea, a Sinferopoli, la capitale. Si presume, riferisce l’agenzia di stampa ucraina Interfax che cita funzionari locali, che gli uomini armati siano membri di unità di autodifesa, sorte nella penisola del Mar Nero dopo la caduta del presidente ucraino Viktor Yanukovych. Sui tetti di entrambe le strutture, che si trovano una accanto all’altra, sarebbero state innalzate bandiere russe.

A Kiev il ministro dell’interno ucraino ad interim, Arsen Avakov, ha messo in allerta le forze di polizia, comprese quelle speciali. Annunciando sulla propria pagina Facebook l’allerta delle forze di sicurezza, il ministro ha precisato di avere preso questa decisione “per fronteggiare lo sviluppo di azioni estremiste” e “scontri armati nel centro della città” ed “evitare un bagno di sangue”. Le forze dell’ordine hanno bloccato tutto il quartiere adiacente alla sede del Parlamento.

Intanto l’aviazione russa sta pattugliando lo spazio aereo occidentale del Paese dopo lo stato di allerta deciso ieri dal presidente Putin, che è anche comandante delle forze armate. Lo scenario simulato è quello di un bombardamento dei bersagli nemici, in luoghi che saranno resi noti solo dopo l’esercitazione. Anche i paracadutisti e i marine russi si stanno trasferendo nelle zone di esercitazione prestabilite, che non sono ancora note. Il loro sbarco rientra sempre nelle manovre ordinate ieri da Putin, con il coinvolgimento di 150 mila uomini, 90 aerei, 120 elicotteri, 880 carri armati, oltre 1200 mezzi di vario genere e sino a 80 navi della flotta del Nord e del Mar Baltico.

Ma le esercitazioni non hanno fatto altro che aumentare la tensione.

“Qualsiasi movimento dei militari della flotta russa del Mar Nero in Crimea, fuori delle zone prestabilite dagli accordi bilaterali, sarà valutato come aggressione” contro l’Ucraina, ha detto alla Rada Aleksandr Turcinov, capo del parlamento ucraino e presidente ad interim. “Lo Stato ucraino potrà difendere la propria sovranità e integrità territoriale”. Il Paese, ha aggiunto, si rivolge alla dirigenza russa ricordando che essa è garante dell’integrità territoriale dell’Ucraina.