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Conti pubblici, Renzi polemico alla Ue: “Niente lezioni l’Italia sa perfettamente quello che deve fare”

Conti pubblici, Renzi polemico alla Ue: “Niente lezioni l’Italia sa perfettamente quello che deve fare”

Pier Carlo Padoan


Sullo stato dei conti pubblici italiani “noi non abbiamo rassicurazioni da dare” all’Unione europea

Così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al termine del vertice Ue sull’Ucraina. “Qui oggi si è parlato solo di Ucraina e quindi non si è parlato della situazione economica dei Paesi membri, che verrà affrontata nel prossimo Consiglio Ue, il 20 e 21 marzo”, spiega il premier.
“Rispetto a questo costante refrain italiano che dipinge l’Europa come un luogo in cui veniamo a prendere l’elenco dei compiti da fare a casa, l’Italia sa perfettamente quello che deve fare, lo sa da sola e lo farà, consapevole che oggi le priorità per il nostro Paese sono crescita e lavoro” rimarca a Bruxelles il presidente del Consiglio.

“Il monito è severo ma va anche nella direzione che è d’accordo con quello che pensiamo noi”

. E’ stato stamattina il commento del ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan , al Gr1, sul monito dell’Ue all’Italia. O meglio il declassamento per “squilibri macro-economici eccessivi”, come si legge nel Rapporto della Commissione Ue pubblicato mercoledì, che ci vede uniti a Croazia e Slovenia. “Mette in evidenza problemi strutturali – aggiunge il titolare del Tesoro – che conosciamo da tempo. Praticamente ci incita a far ripartire la crescita e quindi l’occupazione. E in questo modo correggere gli squilibri”.
Sul monito della Ue a Francia e Germania, poi, Padoan sottolinea: “Si, non siamo soli, ma il male comune non è mezzo gaudio. Dobbiamo tutti avviare politiche che rilancino la crescita e l’occupazione. E questa è sicuramente l’intenzione del governo italiano, in modo tale che andando in Europa e anche come presidenti del prossimo semestre possiamo auspicabilmente rilanciare la crescita in tutto il continente e non solo da noi”.
Padoan, infine, spiega che alla prossima riunione dell’Eurogruppo porterà questo messaggio: “Il messaggio principale è che il governo ha una strategia ambiziosa di crescita, riforme e risanamento della finanza pubblica in un arco di tempo di medio termine e ci accingiamo a vararla e poi implementarla”.
Un invito alla “serietà” e ad evitare polemiche arriva dal portavoce della segreteria del Pd, Lorenzo Guerini: “C’è una situazione difficile, però ci sono anche le condizioni, c’è la volontà per uscire da questa situazione, per rilanciare il Paese, per rilanciare l’economia, per rilanciare i consumi”.
“Ci concentreremo – dice ancora l’esponente Democratico in occasione della segreteria del partito – sulle riforme del mercato del lavoro, sugli interventi che sbloccano i debiti della Pubblica amministrazione, sul quadro di cambiamento che ci viene chiesto dall’Unione europea, ma che è anche una necessità per il sistema italiano”.