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Elezioni comunali in Francia, boom dell’estrema destra di Marine Le Pen. Hollande sconfitto, la sfida per Parigi

Elezioni comunali in Francia, boom dell’estrema destra di Marine Le Pen. Hollande sconfitto, la sfida per Parigi

Continua la scalata dell’estrema destra anti-euro di Marine Le Pen mentre Hollande e il suo partito socialista incassano una sonora sconfitta che marca ancora di piu’ la sua decrescente popolarita’. È questo, in sintesi, il risultato della tornata elettorale in Francia, dove 45 milioni di francesi sono andati alle urne per il primo turno delle amministrative in 36700 comuni.

Gli exit poll, secondo Repubblica.it, parlano di un 45% al centrodestra dell’Ump , il 40% alla sinistra e il 7% del Front National. Il 7% del Fn è un dato molto alto se si considera che il partito si presenta in soli 600 comuni su oltre 36mila e secondo questi primi dati, sarebbe il primo partito a Beziers, Avignone e Perpignan. I socialisti sarebbero secondi in alcune città come Amiens e Pau. Le Pen ha immediatamente commentato i dati parlando di un risultato “eccezionale”: “I francesi si sono ripresi la loro libertà”.
Lo spoglio. Le anticipazioni sull’exploit del Fn sono confermate dai primi dati ufficiali: a Hénin-Beaumont, comune del nord della Francia con 26mila abitanti, il Fronte nazionale ha vinto al primo turno con il 50,26% dei voti.

A Parigi è testa a testa tra Nathalie Kosciusko-Morizet, candidata Ump, e la socialista Anne Hidalgo: la candidata del centrodestra ottiene il 34,80% dei voti contro il 33,60% della sfidante. Ma le proiezioni dicono che a spuntarla sarà la Hidalgo: secondo Le Monde infatti la Nkm (come è abbreviata la candidata dall’Ump) ha ottenuto pessimi risultati in due quartieri chiave della capitale: è seconda nella suo stesso XIV arrondissement, staccata di ben 7 punti (32%) dalla rivale diretta. A questi si aggiungono pessimi risultati in un altro quartiere decisivo, il XII, dove il candidato dell’Ump è di quasi 5 punti (32,7%) dietro il socialista al 37,4%. La Hidalgo era data per favorita dopo le gaffe con cui la candidata conservatrice ha costellato i suoi richiami all’elettorato “bobo” (borghese-bohemian), impietosamente derise dai media.

A Marsiglia, seconda città francese, probabile la riconferma di Jean-Claude Gaudin dell’Ump contro un candidato rivale, il socialista Patrick Mennucci, che soffre oltremodo il legame con l’impopolare partito di governo.

Sicura la riconferma del gollista Alain Juppé a Bordeaux, per il quarto mandato. L’ex primo ministro e ministro degli Esteri ha ottenuto il 60% dei voti.

Da sottolineare anche il dato dell’astensione record al 39% contro il 33,5% del 2008. Gli istituti demoscopici prevedono un salto al 40 per cento.

In vista del ballottaggio. L’avanzata del Fronte Nazionale spaventa la sinistra che, consapevole delle difficoltà, si organizza già in senso anti-Le Pen. La portavoce del governo socialista francese, Najat Vallaud-Belkacem, in diretta tv ha già detto che “al ballottaggio, laddove sarà necessario per battere il Fronte nazionale, faremo il Fronte repubblicano con la destra”.