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Juve campione d’Italia per la terza volta di fila, e senza nemmeno entrare in campo

Juve campione d’Italia per la terza volta di fila, e senza nemmeno entrare in campo

E’ qui la festa-tris. E sono trenta, trentadue per la contabilità bianconera. La Signora festeggia il suo terzo scudetto consecutivo davanti alla televisione, senza nemmeno giocare. La Juventus e gli juventini aspettavano domani un altro 5 maggio destinato a entrare negli annali del calcio, ma oggi la clamorosa sconfitta all’ex Cibali della Roma contro il Catania ha anticipato la festa-scudetto di un giorno, sovrapponendola alle celebrazioni dei cugini granata per il 65° anniversario della tragedia di Superga.

Buffon e compagni hanno teleseguito lo scivolone di Totti e soci dall’hotel Air Palace di Leinì, l’albergo che dal 2011 ospita il ritiro dei bianconeri, che domenica prossima si presenteranno all’Olimpico giallorosso con lo scudetto (ri)cucito sul petto.

Per vedere i bianconeri sul pullman scoperto solcare le vie del centro di Torino bisognerà attendere il 18 maggio, quando la Lega di Serie A consegnerà a capitan Buffon il trofeo dello scudetto. Oggi, intanto, il popolo juventino comincerà a gustarsi un antipasto di festa, riversandosi nelle piazze centrali secondo un copione che nessun club italiano ha messo in scena così tante volte.

La Juve mette con merito le mani su quello che era l’obiettivo principale della sua stagione e adesso punta il record di punti (ne mancano 4 per eguagliare i 97 collezionati dall’Inter nel 2006-07), di vittorie totali (già eguagliato il primato di 30 successi dei nerazzurri post-Calciopoli), di punti conquistati in casa (ne mancano 4 per raggiungere il Milan 2005-06) e di vittorie interne (ne manca una per eguagliare le 18 su 19 ottenute dal Toro nel 1948-49 e dal Milan 2005-06).