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Roma, lo sciopero dei dipendenti comunali manda in tilt la Capitale. Adesione dell’80%

Roma, lo sciopero dei dipendenti comunali manda in tilt la Capitale. Adesione dell’80%

Traffico in tilt a Roma dove oggi è in corso lo sciopero dei dipendenti capitolini e dei vigili urbani. Assenti dalle strade della Capitale i caschi bianchi, code e rallentamenti si registrano in varie zone della città e in particolare sulle principali direttrici verso il centro: dalla Nomentana alla Tiburtina, dalla Cassia all’Aurelia, dalla Tuscolana alla Trionfale, dalla Prenestina alla Laurentina, dalla Salaria all’Appia Nuova ma anche sulla Tangenziale Est, su via Cristoforo Colombo e sul Grande Raccordo Anulare. Caos traffico anche in centro, in particolare nella zona della Bocca della Verità, punto di partenza del corteo dei dipendenti che oggi scioperano contro il rischio di un taglio ai loro stipendi.

Al grido di «dignità» è partito il primo corteo unitario dei dipendenti capitolini, oggi in sciopero contro il rischio di tagli al salario. Da piazza della Bocca della Verità, agenti di Polizia Municipale, educatrici, assistenti sociali, amministrativi stanno sfilando verso piazza del Campidoglio. Ad aprire il corteo lo striscione che recita ‘Game over, insert coin to continue…Salario, diritti, dignità per garantire servizi ai cittadini». Al grido di «Chi non salta Marino è» i migliaia di dipendenti capitolini hanno poi manifestato davanti Campidoglio.

Marino fischiato «Il sindaco di Roma, arrivato in sella alla sua bicicletta, è stato fischiato prima di entrare a Palazzo Senatorio dalle migliaia di dipendenti capitolini che stanno scioperando e manifestando contro il taglio dei salari accessori», ha raccontato il segretario di Fp-Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola.

Adesione all’80% «Qui in piazza – ha proseguito Di Cola – siamo almeno diecimila, considerato che molti non sono ancora arrivati. L’adesione allo sciopero è all’80%, centinaia di scuole sono chiuse così come molti dipartimenti dei municipi mentre molti gruppi di polizia locali non sono operativi».

Lo striscione Alcuni esponenti del gruppo di destra ‘Contro potere’ si sono arrampicati sul tetto del Campidoglio e hanno srotolato uno striscione dove vengono attaccati alcuni componenti dello staff del sindaco Ignazio Marino per i loro stipendi alti. Contestualmente, dal tetto sono stati lanciati alcuni fumogeni di colore rosa. L’azione è in solidarietà con i dipendenti capitolini che oggi scioperano e manifestano in piazza del Campidoglio contro il taglio dei loro stipendi.

L’esercito dei 24mila Per i 24mila dipendenti capitolini, secondo i sindacati, il rischio è di vedersi decurtata la busta paga di circa 200 euro, nonostante il Campidoglio abbia dato più volte rassicurazioni che il taglio ai salari non ci sarà. «Oggi lanceremo una rivoluzione capitolina – spiega il segretario di Fp-Cgil Roma e Lazio, Natale Di Cola – una sorta di mappatura delle criticità presenti in ogni singolo ufficio». In ballo dunque, «c’è, molto di più del salario accessorio – sottolinea Francesco Croce, segretario della Uil-Fp Roma e Lazio – c’è la richiesta di dignità per i lavoratori, ovvero per coloro che garantiscono i servizi alla città». Duro l’attacco di Giancarlo Cosentino, segretario Fp-Cisl Roma e Lazio: «Sentiamo il peso della città, Marino nulla conosce, non c’è lui davanti ai bambini, nelle strade o nei municipi».

Centro nel caos Il corteo ha portato alla chiusura di numerose strade nel centro di Roma. La conseguenza è il traffico letteralmente in tilt tra piazza Bocca della Verità e Piazza Venezia. Si registrano forti rallentamenti anche sul lungotevere dove le auto vengono deviate. Via del Teatro Marcello è chiusa al traffico.