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Mondiale 2014, tutto pronto per il fischio d’inizio. Il Papa su twitter: “Sia un Mondiale giocato con spirito fraterno”

Mondiale 2014, tutto pronto per il fischio d’inizio. Il Papa su twitter: “Sia un Mondiale giocato con spirito fraterno”

Tutto pronto per il calcio d’inizio dei Mondiali. Con Brasile-Croazia, che scenderanno in campo all’Arena Corinthians di San Paolo, si alza il sipario sul World Cup 2014.

La selecao padrona di casa, allenata da Luiz Felipe Scolari e guidata in campo dal talento di Neymar, affronta il primo esame.

Il fischio d’inizio dell’arbitro giapponese Nishimura arriverà dopo la breve cerimonia inaugurale: uno spettacolo di 25 minuti incentrato sulla cultura brasiliana, impreziosito dall’esibizione canora di Jennifer Lopez, Pitbull e Claudia Leitte.

Saranno loro a cantare ‘We are one’, l’inno ufficiale della manifestazione. Il torneo è un test fondamentale per un intero paese. Dopo mesi caratterizzati da ritardi nei lavori, polemiche per i problemi organizzativi e proteste di piazza contro gli sprechi di denaro, si comincia a giocare. La festa del calcio prevede 64 partite fino al 13 luglio, quando verrà assegnato il titolo al Maracanà di Rio de Janeiro.

Il cammino dell’Italia comincia sabato, a Manaus, contro l’Inghilterra.

Papa Francesco

Un Mondiale di calcio “splendido”, disputato con spirito fraterno. E’ l’auspicio di Papa Francesco, che su Twitter augura “a tutti uno splendido Mondiale di Calcio, giocato con spirito di vera fraternità”.

Sul campo come nella vita – “Nessuno vince da solo: né in campo né nella vita”, ricorda poi il Pontefice nel videomessaggio in occasione dell’apertura dei Mondiali. “Il segreto della vittoria – spiega – risiede nel saper rispettare il compagno di squadra e l’avversario”.

Il Papa, nel videomessaggio trasmesso dalla tv brasiliana Rete Globo e rilanciato da Radio Vaticana, auspica che i Mondiali di calcio “possano svolgersi con tutta la serenità e la tranquillità, sempre nel reciproco rispetto, nella solidarietà e nella fraternità tra uomini e donne che si riconoscono membri di un’unica famiglia”.