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Mondiali 2014, la Germania cala il poker contro il Portogallo sotto gli occhi soddisatti della Merkel

Mondiali 2014, la Germania cala il poker contro il Portogallo sotto gli occhi soddisatti della Merkel

Poker servito e la Germania asfalta il Portogallo. Nel 100° match mondiale della propria storia, la Mannschaft rifila un pesantissimo 4-0 a Cristiano Ronaldo & co. per aprire il Gruppo G. A Salvador, davanti alla cancelliera Merkel, Mueller si presenta con una tripletta e la selezione del ct Loew mostra subito i muscoli ribadendo un concetto arcinoto: la Germania c’è sempre.

A mancare clamorosamente invece è il Portogallo, che si sbriciola dopo l’avvio vivace. I lusitani si fanno vivi con le accelerazioni di Almeida e Ronaldo che chiamano Neuer ai primi interventi elementari. Dall’altra parte, al 7’, Rui Patricio rischia di combinare un disastro: consegna il pallone a Khedira con un rinvio sgangherato, il centrocampista del Real Madrid non inquadra la porta da una ventina di metri.

La difesa lusitana non brilla per solidità e al 10’ concede spazio a Goetze. Joao Pereira si arrangia con una vistosa trattenuta, rigore solare e Mueller dal dischetto non sbaglia: 1-0. La reazione del Portogallo è affidata all’iniziativa di Nani, che al 25’ spaventa Neuer con un destro da 20 metri: palla alta di poco. La Germania crea pericoli ogni volta che accelera. Al 30’, Ozil scappa sul filo del fuorigioco e serve Goetze che arriva a rimorchio: solo l’intevento in extremis di un difensore evita il 2-0.

Il raddoppio, però, arriva pochi secondi dopo: Hummels decolla sul corner da destra, colpo di testa potente e 2-0. Il Portogallo potrebbe tornare in corsa al 36’ quando Fabio Coentrao, forse pensando di essere in fuorigioco, inventa un improbabile tiro-cross da posizione favorevolissima. Pochi secondi e arriva il colpo del ko. A chiudere il match, al 37’, provvede la follia di Pepe.

Il difensore del Real rifila una manata a Mueller, che cade al suolo come se colpito da una fucilata. Il centrale peggiora la situazione con una testata ‘soft’ all’avversario: l’arbitro Mazic tira fuori il cartellino rosso, Portogallo in 10 e Germania sul velluto. Il tris si materializza al 45’: Bruno Alves rinvia in maniera inguardabile, Mueller sfrutta l’assist e infila per il 3-0. In avvio di ripresa, Ozil spreca la palla per il poker al 51’ e Mueller fallisce il tap in.

La Mannschaft non alza il piede dall’acceleratore e di fatto si gioca solo in una metà campo. Per vedere all’opera Ronaldo, bisogna aspettare un calcio di punizione al 60’. Il Pallone d’oro centra la barriera, non è proprio giornata. Lo conferma anche l’infortunio che al 65’ mette al tappeto Coentrao, costretto a uscire in barella. Goetze continua a sbagliare davanti alla porta mentre il Portogallo reclama inutilmente un rigore per un intervento scomposto di Mertesacker su Eder al 76’. Chi non stecca mai è Mueller, che al 78’ sfrutta la papera di Rui Patricio sul cross basso di Schuerrle: tripletta per il numero 13 e 4-0. Prima del sipario, altri 2 piazzati per Ronaldo: il gol della bandiera non c’è.