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Anonymous dichiara guerra all’Isis, oscurati centinaia di account facebook e twitter: “voi siete il virus, noi siamo l’antidoto. Noi possediamo Internet”

Anonymous dichiara guerra all’Isis, oscurati centinaia di account facebook e twitter: “voi siete il virus, noi siamo l’antidoto. Noi possediamo Internet”

Il gruppo di attivisti Anonymous dice di aver “spento” centinaia di profili Facebook e Twitter appartenenti a militanti dell’Isis. «Siamo musulmani, cristiani, ebrei», dice una voce metallica in un video diffuso in rete venerdì. E spiega: «Siamo hacker, attivisti, agenti, spie o magari il ragazzo della porta accanto…amministratori, dipendenti, commessi, disoccupati, ricchi e poveri». Una comunità che ha dichiarato guerra alla galassia di propaganda jihadista e ha pubblicato un elenco di siti da bloccare e hackerare. La campagna per “spegnere” l’Isis e Al Qaeda era partita dopo la strage di Parigi nella redazione della rivista satirica Charlie Hebdo. Ma in queste ore l’operazione anti-Stato Islamico (#OpIsis) è passata alla seconda fase.

«Voi il virus, noi l’antidoto»

«L’Operazione Isis continua», recita il comunicato pubblicato dal collettivo. Il fronte di guerra è quello di Internet e delle identità digitali. «Combatteremo i vostri siti, ruberemo le vostre mail, i vostri account. Da ora in avanti non ci sarà più un posto sicuro per voi online. Perché voi siete il virus, noi siamo l’antidoto. Noi possediamo Internet». Nell’esercito di Anonymous ci sono «vecchi, giovani, gay, eterosessuali», un’umanità che comprende «tutte le razze, le religioni e le appartenenze etniche». Un’umanità pronta a combattere: «Noi siamo una Legione (sic), non perdoniamo e non dimentichiamo. Aspettateci».

La dichiarazione di guerra (digitale)

Il collettivo hacker aveva già dichiarato guerra ad Al Qaeda e ai terroristi dell’Isis dopo il massacro alla rivista satirica francese Charlie Hebdo. «Attaccheremo e metteremo offline tutti i siti della galassia jihadista», avevano annunciato in un video. E oggi, come riporta MintPressNews, si è passati alla fase due.