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Serie A, la Lazio vince l’ottava partita di fila e vola al secondo posto

Serie A, la Lazio vince l’ottava partita di fila e vola al secondo posto

La Lazio non si ferma più: spettacolo ed essenza all’Olimpico, il sorpasso sulla Roma è servito. Secondo posto e 8 punti di vantaggio sulla quarta in attesa della Sampdoria stasera. Surclassato l’Empoli per 4-0, ottava vittoria consecutiva per la squadra di Stefano Pioli che eguaglia così il record di Tommaso Maestrelli e Delio Rossi. Oggi tutti a segno i «Fantastici 4»: Mauri – Klose – Candreva – Anderson. La squadra di Pioli è una bellezza continua, tiene palla e lancia in profondità. Ancora una volta si avverano le previsioni di Pioli.

Prima azione della Lazio e al 4’ i biancocelesti in vantaggio: Felipe Anderson invita Cavanda sul fondo, cross in mezzo e spunta la testa di Mauri che anticipa Hysaj e la piazza alle spalle di Sepe. Una volta in vantaggio, i biancocelesti dettano i tempi del gioco privilegiando il possesso palla con pazienza per poi provare la giocata in verticale. Pioli chiede velocità sulle fasce e per questo Felipe Anderson si scambia spesso lato con Candreva. Nell’Empoli l’unico in difesa che riesce a reggere all’urto dei quattro laziali è Rugani. Al 31’ la Lazio però passa ancora di testa, azione quasi in fotocopia del gol del vantaggio: Cavanda brucia ancora Mario Rui da destra, sul traversone si getta la tempia di Miroslav Klose che, anticipando Tonelli, insacca ancora. Lampo dell’Empoli al 37’, quando Pucciarelli parte sulla linea e brucia De Vrij ma lo stop è discutibile e Berisha riesce a sventare il pericolo. Sull’azione si fa male proprio l’olandese che è costretto a lasciare il campo per Novaretti: tutta la difesa di riserve, insomma. Con quella forza d’urto davanti, tuttavia, poco si sente la differenza. Tanto che poco dopo (44’) la Lazio trova ancora il gol con un gran bolide di Candreva che infilza ancora l’immobile Sepe sotto il sette. Nella ripresa va a segno anche Felipe Anderson (9’), poi sono altre emozioni: prima il gol della Roma a Torino che sopisce l’entusiasmo, poi il controsorpasso dopo il pareggio dei granata per il quinto boato dell’Olimpico romano. In mezzo la doppia ammonizione per Novaretti (la seconda molto discutibile) che rovina un po’ la festa a Pioli, soprattutto perché sarà costretto ad inventarsi la difesa in vista della sfida con i bianconeri. Nel finale doppio miracolo di Berisha, ma è tutta cornice.