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Nuovi talenti a Manhattan: le clutch in poliuretano di Matteo Pellegrino. Dalla scuola di Gaetano Pesce la sfida tra tradizione e futuro

Nuovi talenti a Manhattan: le clutch in poliuretano di Matteo Pellegrino. Dalla scuola di Gaetano Pesce la sfida tra tradizione e futuro

Un prodotto a metà tra design e moda con una forte connotazione artistica, dove i colori si mischiano in modo sempre unico e distintivo. Pochi tratti che ispirano le forme e le creazioni di Matteo Pellegrino e della sua nuova linea di clutch in poliuretano lavorato a mano attraverso un processo di produzione da lui stesso ideato. Un giovane artista appena sbarcato a New York, ma già con una solida esperienza formativa alle spalle. Un’espressione moderna di un Made in Italy ambizioso che esplora materiali e disegni: la vera pelle all’interno delle borse nel segno della più raffinata tradizione e il materiale sintetico all’esterno. Due corpi una volta lontani e ora in piena armonia in un manufatto liberato da cuciture, quale segno distintivo e unico.

“Ho impiegato anni nel mettere a punto le lavorazioni necessarie ad ottenere un prodotto finito, e finalmente sono soddisfatto del risultato raggiunto. Si tratta di un processo figlio di innumerevoli sperimentazioni con la schiuma poliuretanica che è un materiale piuttosto complesso da lavorare artigianalmente, ma dalle incredibili potenzialità. L’unicità del prodotto è figlia anche dell’influenza della scuola di Gaetano Pesce, e la moda è sicuramente l’ambito del design più recettivo e sensibile a questo tipo di sollecitazioni”.

Matteo Pellegrino ha 33 anni ed è cresciuto alla scuola di Gaetano Pesce e della sua Fish design. Scultore, designer e architetto Pesce ha legato il suo nome a marchi di prestigio del Made in Italy come B&B e Cassina. Ma il giovane Matteo ha collaborato anche alle collezioni Mendinismi di Alessandro Mendini e Nativo Campana dei fratelli Campana. Nella moda ha collaborato con aziende come Mila Schon e nel 2012 ha fondato il suo studio a Milano, lavorando a progetti di interior su alberghi e residenze private e ad oggetti per varie aziende. Quest’anno il salto a New York dove si è trasferito per proseguire la collaborazione con Gaetano Pesce e portare avanti nuovi progetti individuali lavorando in maniera trasversale tra design arte e moda.