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Lutto nel mondo del cinema italiano: è morta Virna Lisi. L’attrice aveva 78 anni

Lutto nel mondo del cinema italiano: è morta Virna Lisi. L’attrice aveva 78 anni

E’ morta Virna Lisi, l’attrice 78enne era nata ad Ancona l’8 novembre del 1936. Nella sua carriera aveva ricevuto sei Nastri d’argento, un premio per la migliore interpretazione femminile a Cannes, quattro David di Donatello, di cui due alla carriera, era Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. (Fotogallery) All’intensa attività cinematografica ha affiancato una lunga galleria di personaggi in produzioni televisive. Amata anche in Francia e arruolata da Hollywood, voltò le spalle allo star system Usa.

Aveva iniziato presto col cinema, all’età di 14 anni, nei primi anni ’50, interpretando i classici ruoli sentimentali dell’epoca come in “Le diciottenni” (1955) ma il grande successo era arrivato con la tv, grazie allo storico sceneggiato televisivo Rai “Ottocento” con Sergio Fantoni e Lea Padovani. Oggi il mondo del cinema dice addio a Virna Lisi, una delle attrici più intense del panorama artistico del nostro paese. All’anagrafe Virna Pieralisi, l’attrice era nata ad Ancona e si era poi trasferita con tutta la famiglia a Roma, dove si è spenta dopo una grave malattia.

“Della carissima Virna ho tanti ricordi. Quando questa mattina ho saputo che ci aveva lasciati sono stato molto, molto addolorato: l’ho seguita quasi dai suoi inizi e ho sempre amato la sua eleganza, al sua signorilità, anche semplicemente nel modo di vestire”. Gian Luigi Rondi non nasconde la commozione parlando, con l’AdnKronos, di Virna Lisi. “Apprezzai molto la sua interpretazione in ‘Signore & Signori’ di Pietro Germi del 1966 e l’anno dopo in ‘Le dolci signore’ di Luigi Zampa. Credo che per il pubblico di oggi il ricordo di lei sia soprattutto legato alla sua partecipazione a ‘Sapore di mare’ dei Vanzina, un film che a suo modo ha segnato un’epoca ed è ancora oggi imitato, dagli stessi Vanzina”, aggiunge il decano dei critici cinematografici italiani.

“Dopo che avevo visto ‘La Regina Margot ‘, del regista francese Patrice Chéreau, in cui lei fine, elegante e bella si era trasformata quasi in un mostro per interpretare Caterina de’ Medici, la chiamai e le dissi ‘ti sei ridotta a fare i mostri’; le mi rispose che ‘le attrici non devono recitare solo personaggi che vadano incontro ai loro gusti, devono sapersi trasformare anche in altro, anche in un mostro. Se mi telefoni vuol dire che ci sono riuscita’”, prosegue Rondi che infine, a proposito del suo rifiuto a interpretare la parte di Bond-girl, afferma: “Non le interessava essere conosciuta in questi panni un po’ facili da indossare, a lei interessava molto recitare e sapeva farlo bene”.

Tra tanto cinema e tanta tv una immagine di Virna Lisi molto radicata nella memoria degli italiani è quella legata a un carosello del 1957, per una nota marca di dentifricio, dove il suo sorriso era accompagnato dallo slogan “Con quella bocca può dire ciò che vuole”. Uno spot tanto pervasivo da essere diventato molti anni dopo, nell’ottobre dello scorso anno, spunto di polemica politica: “Non mi pare che al successo mediatico di Renzi corrisponda una straordinaria ricchezza e novita’ di contenuti. Mi ricorda un po’ quella pubblicita’ con Virna Lisi, ‘con quella bocca puo’ dire cio’ che vuole’”, disse Massimo D’Alema, a proposito dell’intervento di Matteo Renzi alla Leopolda, in una intervista al Mattino di Napoli, cui Renzi ribattè, in un videoforum del Messaggero, dicendo che “l’unico personaggio del passato che mi fa venire in mente D’Alema e’ D’Alema” e aggiungendo ci essere “imbarazzato per Virna Lisi, le ho inviato un mazzo di fiori scusandomi perche’ il paragone con me, e’ umiliante”. Un schermaglia che la stessa Lisi commentò divertita: “Per tanti anni hanno detto che solo io potevo dire quello che volevo ‘con quella bocca’, ma il paragone mi fa piacere, perche’ Renzi mi sta simpatico”.

Il 25 aprile del 1960 Virna Lisi aveva sposato l’allora presidente della Roma l’architetto Franco Pesci, da cui aveva avuto un figlio, Corrado. Dopo il matrimonio l’attrice annunciò il suo ritiro dalle scene per dedicarsi alla famiglia, ma dopo un anno tornò sulla sua decisione e partecipò prima ad alcuni famosi sceneggiati Rai poi comparve in numerose commedie all’italiana per il grande schermo e contemporaneamente recitò in numerosi spettacoli teatrali, diretta fra gli altri da Giorgio Strehler e Luigi Squarzina. I ruoli da protagonista per lei si susseguono, la sua presenza e la sua immagine richiamano il pubblico. (Fotogallery)

Amata anche dal cinema francese che la impegnò in diversi titoli, Virna Lisi nel 1963 rifiutò la parte della bond-girl in “Dalla Russia con amore” al fianco di Sean Connery. Su di lei si accendono anche i riflettori di Hollywood, la Paramount le fa firmare un contratto di esclusiva per sette anni e l’attrice si trasferisce a Los Angeles con la famiglia. L’esordio ‘made in Usa’ è del 1965 con “Come uccidere vostra moglie”, insieme a Jack Lemmon per la regia di Richard Quine, maggiore incasso americano della stagione 1965-66. Un inizio bruciante che le regalò anche una immagine divenuta iconica, quella della scena in cui esce in bikini da una torta di compleanno.

Le regole di Hollywood non sono però gradite all’attrice, come non lo sono i ruoli ripetitivi che le vengono assegnati, tutti di bionda sexy e svampita. Nel 1968 un secondo ‘gran rifiuto’, dopo quello del ruolo di bond-girl, a interpretare Barbarella nell’omonimo di Roger Vadim, è il prologo della rescissione del contratto con la Paramount e del ritorno in Italia dove prosegue la sua ricca carriera cinematografica cui, dalla fine degli anni Novanta, si sovrappongono gli impegni televisivi che diventeranno infine predominanti.

Il suo volto era, negli ultimi decenni, sempre più associato ai numerosissimi ruoli interpretati in tv, come protagonista in fiction o miniserie sia per Rai sia per Mediaset, tra le tante “Le ali della vita” e “Le ali della vita 2″ con Sabrina Ferilli (2000 e 2001), “Piccolo mondo antico” (2001),”I ragazzi della via Pál” (2003). E poi “A casa di Anna” (2004), “Caterina e le sue figlie” (tre stagioni, 2005, 2007 e 2010), “L’onore e il rispetto” (2006), “Il sangue e la rosa” (2008), e, da ultimo, “Madre, aiutami” (2014).

L’attrice avrebbe dovuto prendere parte ad una fiction prodotta da Mediaset, le cui riprese si sarebbero svolte nei prossimi mesi. Recentemente, Virna Lisi aveva subito il grande dolore per la perdita dell’amato marito Franco Pesci, venuto a mancare il 23 settembre 2013 dopo una grave malattia. I due erano sposati da 53 anni.

Fra le ultime testimonianze del carattere indomito e insofferente dell’attrice fece scalpore la sonora bocciatura che riservò al lodatissimo film “La grande bellezza”, in una intervista al Fatto Quotidiano: “Devo dire quello che penso? Il film di Sorrentino, ‘La Grande Bellezza’ l’ho trovato orrendo. Una brutta copia de ‘La dolce vita’, senza un solo spunto che fosse originale. Lo so che mi odieranno, ma non me ne frega niente”. Poche parole che racchiudono il suo carattere e le sue scelte di vita e di lavoro.