Festival di Roma, al via una sesta edizione molto italiana

Parte domani la sesta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma che si terrà fino al 4 novembre nell’Auditorium Parco della Musica di Roma. 133 i film provenienti da 27 Paesi di cui 56 sono italiani con un occhio alla Gran Bretagna grazie alla sezione Occhio sul Mondo-Focus dedicata proprio alla cinematografia d’oltre manica. Un’edizione tricolore con Pupi Avati con ‘Il cuore grande delle ragazze‘, Ivan Cotroneo con ‘La Kryptonite nella borsa‘, Marina Spada con ‘Il mio domani‘ e Pippo Mezzapesa con ‘Il paese delle spose infelici‘. Le pellicole fuori concorso sono due: Giuliano Montaldo che presenta ‘L’industriale‘ e Roberto Faenza con ‘Un giorno questo dolore ti sara’ utile‘. Ci sara’ poi un doppio omaggio ai 150 anni dell’Unita d’Italia ‘Rotaie‘ di Mario Camerini, ‘I cannibali‘ di Liliana Cavani, un paio di riscoperte tra gli eventi speciali ‘Toto’ in 3d – Il piu’ comico spettacolo del mondo‘ di Mario Mattoli e ‘L’illazione‘ di Lelio Luttazzi, una vetrina dedicata ai giovani registi e una retrospettiva in dieci tappe alla ricerca dell’identità italiana.
Anche gli eventi collaterali avranno una forte impronta nazionale con la proiezione di ‘11 metri‘, il documentario diretto da Francesco Del Grosso e dedicato a una vecchia gloria romanista, Agostino Di Bartolomei, storico capitano della  tra il 1972 e il 1984 .Tra gli altri eventi speciali  ’148 Stefano. Mostri dell’inerzia‘, il doc di Maurizio Cartolano che rievoca gli ultimi giorni di Stefano Cucchi, destinato probabilmente a sollevare polemiche; ‘Noi di settembre‘ di Stefano Veneruso, un omaggio a Franco Califano, che farà un incontro col pubblico. Il 2 novembre al Palazzo delle Esposizioni si terra’ invece la proiezione di ‘La strada di Paolo’, un film di Salvatore Nocita prodotto da Fai e Officine della Comunicazione, in collaborazione con il Pontificio Consiglio della Cultura e Rai Cinema e con la partnership della Fondazione Ente dello Spettacolo e Aeroporti di Roma.
Nonostante il gran numero di presenze italiane, attesissime le produzioni straniere: con Steven Spielberg che presenterà ‘Le avventure di TinTin‘ e Martin Scorsese e i primi 15 minuti in anteprima di ‘Hugo Cabret‘ e il quarto d’ora di ‘Breaking Down – Parte 1′, penultimo atto della saga di ‘Twilight.
Dall’estero in concorso Fred Schepisi che porta nella capitale ‘The Eye of the Storm‘, con Geoffrey Rush e Charlotte Rampling; Ce’dric Kahn, in gara con ‘Une vie meilleure‘; Pawel Pawlikowski con la ‘Femme du cinquie’me‘, interpretato da una coppia di protagonisti da red carpet, Ethan Hawke e Kristin Scott Thomas, e il nuovo film di Claude Miller, ‘Voyez comme ils dansent‘, che annovera nel cast anche la nostra Maya Sansa. Fuori concorso, oltre agli italiani Faenza e Montaldo ed a ‘The Lady‘ di Luc Besson, in apertura, e ‘Too Big to Fail‘ di Curtis Hanson, figurano anche Stephen Elliott (‘Few Best Men’), Drake Doremus (‘Like Crazy’, con Anton Yelchin, Felicity Jones e Jennifer Lawrence) e Anne Fontaine (‘Mont pire cauchemar’), con Isabelle Huppert. Ci saranno poi ‘Butter‘, diretto da Jim Field Smith (con Gerard Butler e Olivia Wildia) e ‘My Week with Marilyn‘ di Simon Curtis, con Michelle Williams nei panni della mitica Monroe. ‘Extra’, sia nella sezione dedicata ai lungometraggi che quella riservata ai documentari, si conferma spazio della sperimentazione e della ricerca. Tra i doc dei nuovi lavori di Morgan Spurlock (‘Comic-Con: Episode IV – A Fan’s Hope’), Alex Gibney (‘Catching Hell’), Davis Guggenheim (‘From the Sky Down’) e Sabina Guzzanti (‘Franca la prima’, sulla Valeri). In competizione per Alice nella Citta’, la sezione dedicata al cinema dei ragazzi, c’e’ Gore Miyazaki, figlio del grande Hayao, con ‘Kokurikozaka kara’. Il 31 ottobre, notte di halloween, serata horror con l’anteprima di ‘Insidious’ di James Wan.
‘Punks Patriots“. Questa la Gran Bretagna ribelle e patriottica rappresentata dalla sezione Focus 2011 a partire dall’Union Jack rivisitata in chiave ribelle, che accompagnerà sul red carpet le star del Festival, firmata dall’artista Simon J. Lycett, collaboratore della famiglia reale inglese. Sette i film della vetrina. Tre registi affermati e quattro registi emergenti: Michael Winterbottom con ‘Trishna‘, interpretato all’attrice Freida Pinto. David Hare presenta il thriller ‘Page eight‘ con Bill Nighy, che sara’ sul red carpet del Festival. Terence Davies con ‘The Deep Blue Sea’ interpretato da Rachel Weisz. Gli attori Paddy Considine e Dexter Fletcher al loro esordio come registi con, rispettivamente, ‘Tyrannosaur’ e ‘Wild Bill‘. Andrew Haigh dirige la storia di amore omosessuale ‘Weekend’, e il documentario di Jes Benstock, ‘The British Guide To Showing Off’, racconta con umorismo la cultura pop britannica. In due diversi incontri con il pubblico, il regista Terence Davies ed il musicista Michael Nyman, lo scrittore Hanif Kureishi con lo sceneggiatore e regista David Hare motivano e approfondiscono le scelte di alcuni film della retrospettiva.
Quanto ai premi, in questa sesta edizione, il Premio Marc’Aurelio all’attore viene assegnato a Richard Gere, per rendere omaggio alla sua più che trentennale carriera di interprete. Gere ha dato vita a una galleria quanto mai variegata di personaggi, alcuni dei quali sono entrati nell’immaginario cinematografico del pubblico di tutto il mondo: da American Gigolo’ a Ufficiale e Gentiluomo, da Cotton Club a Pretty Woman, dal Dottor T e le donne a Chicago, solo per citare i titoli più famosi. Oltre a ricevere l’Acting Award nella cerimonia di premiazione a chiusura del Festival, il giorno prima Gere introdurra’ la proiezione di ‘Days of Heaven‘, di Terrence Malick che per primo offri’ all’attore un grande ruolo da protagonista, per la sua interpretazione di un cinico opportunista nell’America rurale dell’immediato primo dopoguerra, Gere ottenne il David di Donatello per il miglior attore straniero. Al di la’ del riconoscimento a Gere, i film in concorso della Selezione Ufficiale concorrono per i Premi Marc’Aurelio Miglior Film, Migliore Attore, Migliore Attrice, Gran premio della Giuria, che vengono assegnati da una Giuria Internazionale composta da 7 esponenti del mondo del cinema e dell’arte, di cui quest’anno è presidente il musicista e compositore Ennio Morricone.
I documentari in concorso concorrono per il Premio Marc’Aurelio al miglior documentario per la Sezione L’Altro Cinema – Extra, assegnato da una giuria internazionale presieduta da Francesca Comencini. I film in concorso della sezione Alice nella città concorrono per il Premio Marc’Aurelio Alice nella città sotto i 13 anni e per il Premio Marc’Aurelio Alice nella città sopra i 13 anni, assegnati da giurie composte una da ragazzi dagli otto ai tredici anni e un’altra da ragazzi dai quattordici ai diciassette anni, appositamente selezionati tra pubblico e scuole. Il Premio Marc’Aurelio Esordienti, istituito l’anno passato con il sostegno della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù, viene assegnato da una giuria presieduta da Caterina D’Amico ad autori o intepreti al loro esordio cinematografico. Sul fronte organizzativo, durante il Festival i 1.300 metri quadrati del viale che conduce alla spettacolare Cavea dell’Auditorium saranno trasformati in uno dei piu’ grandi red carpet del mondo, dove sfileranno anche anche gli spettatori, veri e propri protagonisti dell’evento. Accanto agli spazi dell’Auditorium sorgerà il Villaggio del Cinema, un complesso di oltre 6.000 metri quadrati, costituito da tensostrutture, padiglioni e stand in acciaio e vetro appositamente realizzate per la manifestazione e i suoi visitatori.