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Piazza Affari apre bene, diminuisce lo spread ma per la Ue l’Italia non pareggerà il bilancio per il 2013

Avvio in calo per Piazza Affari ma in mattinata vira verso il segno positivo dopo aver toccato un rialzo del 3,40% l’indice Ftse Mib ripiega e pochi minuti prima delle 11.30 registra un progresso del 2,37% a 15.428 punti.
L’indice Ftse Mib aveva perso l’1,30%, mentre l’All Share era arrivato a cedere l’1,01% a 15.716. Anche i listini europei avevano aperto in rosso.
L’andamento dello spread Bund-Btp sembra avere innescato una corsa al ribasso, scendendo a 527, 43 punti. Il rendimento dei Btp a 10 anni è al momento sceso al 7,053% mentre quello sui titoli a 5 anni e’ al 7,27%.
Bene anche i listini europei dopo un’apertura in ribasso. Francoforte (+1,03%), Parigi (+1,13%), Londra (+0,14%), Lisbona (+0,53%) e Madrid (+0,32%).
Chiusura in profondo rosso, ieri, per la piazza finanziaria di Wall Street dove l’indice Dj ha archiviato la seduta con una flessione del 3,20% a 11.780,94 punti, mentre l’indice tecnologico Nasdaq ha chiuso a quota 2.621,65 punti (-3,88%).
La borsa di Tokyo risente della chiusura negativa dei mercati del Vecchio Continente e del tonfo registrato dagli indici a Wall Street e il Nikkei archivia la seduta con una flessione del 2,91% a 8.500,80 punti.
In Italia e Grecia serve “chiarezza politica” ha affermato il direttore generale del Fmi Christine Lagarde parlando a Pechino. “Non sappiamo chi guiderà questi paesi, e questo non contribuisce alla stabilità” ha avvertito. Il Fondo metterà la sua “esperienza” al servizio di Roma, ha aggiunto, riferendosi al monitoraggio sull’applicazione della lettera d’intenti dell’Italia all’Ue.
“Abbiamo bisogno di un piano credibile”, è “urgente” e “allo stesso tempo questo vuol dire un nuovo governo in Italia” ha sottolineato dal canto suo il ministro Valerie Pecresse, portavoce del governo francese, all’emittente Canal+.
Collocati tutti i cinque miliardi di Bot in asta oggi. I titoli, con scadenza annuale, hanno un rendimento medio record pari al 6,087%. Lo scorso mese era al 3,570%. A fronte di un importo offerto pari a cinque miliardi, l’importo richiesto è stato pari a 9,947 miliardi. Il rendimento medio, al 6,087%, rappresenta il record dall’istituzione dell’Euro e fa segnare un incremento rispetto alla precedente asta di 2,517 punti percentuali. Il rendimento del bot annuale si attestava al 3,570%.
Scende sotto la soglia del 7% il rendimento del Btp decennale. Attualmente si attesta al 6,99%, dopo aver aperto al 7,39%.
Ma nonostante questi timidi segni positivi secondo la Commissione Europea nel 2013 l’Italia non riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio. Da quanto emerge dalle previsioni economiche d’autunno, ci sarà ancora un passivo nel bilancio pubblico dello 0,5%. “E’ chiaro -ha detto Olli Rehn, commissario Ue agli affari economici e monetari – che solo un pacchetto ampio e complessivo di riforme potrà far ripartire la crescita in Italia”